(Italiano) Higuain riabbraccia Sarri: storia di un amore infinito


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In tanti, quell’estate, guardavano quell’uomo
apparentemente mite in tuta e sospettavano: «Higuain se lo
mangia». Già, il campione capriccioso e permaloso che
già cominciava a sbattere i piedi, incrociò per la
prima volta Sarri nel ritiro di Dimaro. I due rimasero da soli per
qualche istante. Maurizio disse a Gonzalo: «Se vuoi, dammi
pure del tu». Non una concessione di poco conto. Ma lui era
il signor nessuno che arrivava da Empoli e che aveva scoperto la
serie A a 55 anni e l’altro era il bomber argentino che aveva
sfiorato la coppa del Mondo nel 2014 e che aveva fatto gol nel Real
Madrid. Aggiunse. «Non ti farò fare solo gol: io ti
farò divertire». Sarri sapeva che le sue fortune
passavano per i piedi di Gonzalo. Nelle prossime ore, quando
Maurizio rivedrà il Pipa probabilmente le parti saranno
invertite: perché il tecnico di Figline è riuscito a
smarcarsi dal ricordo dell’argentino, mentre Higuain non
è riuscito a smarcarsi dal ricordo di Sarri. Dopo il suo
addio, l’allenatore ha continuato il suo volo, sapendo fare a
meno di lui, conquistando il record di punti con il Napoli e
approdando nel Chelsea. Dopo il suo addio, l’attaccante di
Brest ha vissuto una vita da sopportato nella Juventus e qualche
mese da separato in casa dal Milan.

E allora, va’ dove ti porta il cuore. E il cuore dice Sarri. Ci
ha messo due anni e mezzo per ritrovare l’unico allenatore che
davvero ha creato un gioco per lui. È l’occasione,
l’ultima, per un ritorno al futuro che può essere fatto
solo riagganciando il passato. Pipita ricomincia un’altra volta
da Sarri, l’uomo in tuta che ha educato alla bellezza il
Napoli. I suoi 38 gol sono un regalo di Sarri al Pipita non meno
che del Pipita al Napoli. Non ha più segnato come nel
perfetto carillon partenopeo. Ed è per questo che già
questa estate ha provato a lasciare la Juventus per andare al
Chelsea. Ma è arrivato prima il Milan. Un bagno di sangue:
18 milioni il prestito annuo.

From: Il Mattino.

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