Salta tutto: Marek Hamsik rimane al Napoli, niente Cina. Almeno per
ora, almeno fino a ieri sera, perché queste strane storie di
calciomercato non sai mai quando finiscono per davvero. «Il
discorso è chiuso», è perentorio De Laurentiis,
a cui a un certo punto sono saltati i nervi, dinnanzi
all’ennesimo rimescolamento delle carte degli intermediari
del gruppo Wanda, proprietari del Dalian, e degli agenti dello
slovacco, Venglos e Petras. Trattativa chiusa per davvero? Vedremo.
Ma il tweet delle 19,15 è un colpo di teatro straordinario,
degno davvero di un film di 007. «Il Napoli ha deciso di
soprassedere alla cessione di Marek Hamsik ai cinesi poiché
le modalità di pagamento della cifra pattuita non collimano
con gli accordi precedentemente raggiunti». Cavolo, devono
averla fatta davvero grossa questi cinesi per costringere il
presidente del Napoli a questo altolà improvviso. Ma
è evidente che può essere anche e solo una mossa
tattica.
SCATOLE CINESI
Nella telefonata di sabato con cui De Laurentiis aveva dato – a
malincuore- il via libera all’operazione, Venglos e gli
uomini di Wang Jianlin, terzo uomo più ricco della Cina,
proprietario della più grande società di real estate
cinese, c’era l’intesa sul prezzo del cartellino dello
slovacco: 20 milioni di euro. E anche sulla formula: a titolo
definitivo. Poi, all’improvviso, nel colloquio di ieri,
rinviato di ora in ora a causa della festività del capodanno
cinese, ecco la nuova proposta: una prestito oneroso (5 milioni)
più un diritto di riscatto (15 milioni). Insomma, una
dilazione che non era nei patti. E neppure le garanzie bancarie a
sostegno delle transazioni avrebbero soddisfatto il patron del
Napoli. Che ha deciso di far saltare la trattativa. Un bluff o
è la parola finale a una trattativa iniziata
all’improvviso, venerdì scorso, e tramontata in
maniera altrettanto improvvisa? L’impressione è che
quello di ieri sia un aut aut, con pochi margini di trattativa: o
si fa come ci siamo detti – dice il Napoli – o Hamsik resta qui. La
palla (avvelenata) passa ora nelle mani di Venglos, il suo storico
agente. Che ha recitato una parte importante nella creazione di
questo caos attorno al calciatore. Dandogli per scontati degli
accordi che, invece, non erano ancora definiti. Di certo, De
Laurentiis ora è travolto dalla tempesta del dubbio. E
quando De Laurentiis dubita, quando è assalito da
presentimenti e cattive sensazioni nei confronti di qualcuno,
è difficile che cambi idea, o che si rassereni. Per questo,
ha deciso di compiere questo passo.
From: Il Mattino.