C’ sempre maggiore attesa per la decisione dell’Uefa: per il Napoli sicuramente molto meglio non giocare mercoled al Nou Camp il match di Champions contro il Barcellona. Il club azzurro ieri ha fatto presente all’Uefa, nel corso di una telefonata, in maniera chiara la sua posizione: la decisione migliore e auspicabile il rinvio del ritorno degli ottavi di finale di Champions. Ma a poter decidere in merito solo l’Uefa che ieri ha preso tempo e finora non ancora arrivato lo stop della gara di mercoled prossimo che in casa Napoli si confida venga deciso il pi presto possibile. La partita, per, al momento resta programmata a porte chiuse al Nou Camp, anche se ovviamente la vicenda in continua evoluzione.
In tal senso c’è stato ieri uno scambio di informazioni con l’Uefa (stessa cosa ha fatto il Barcellona) proprio per conoscere in tempo reale tutte le novità della vicenda: ieri si sono giocate le gare di Europa League (tranne Inter-Getafe e Siviglia-Roma) e l’Uefa ha programmato per martedì una videoconferenza con le 55 federazioni associate durante la quale si discuterà delle coppe europee e del campionato Europeo fissato per giugno. La decisione è stata spostata al giorno precedente della sfida al Nou Camp (resta al momento fissata anche l’altra sfida di mercoledì tra Bayern Monaco e Chelsea). La decisione della sospensione di Champions ed Europa League potrebbe arrivare da un momento all’altro. Ma fin quando non ci sarà l’annuncio del rinvio di Barcellona-Napoli, gli azzurri continueranno ad allenarsi in un clima che giorno dopo giorno, ora dopo ora, diventa sempre più surreale e con la preoccupazione che aumenta tra i calciatori per le notizie sempre più allarmanti sull’emergenza Coranavirus in Italia e nel mondo intero.
In serie A ormai, dopo lo stop al campionato, una dietro l’altra si sono fermate tutte le squadre anche per gli allenamenti: in questa settimana il Napoli, invece, è stata l’unica formazione ad andare avanti, proprio per preparare il match di Champions League con il Barcellona. Allenamento anche ieri mattina per gli azzurri a Castel Volturno, atmosfera spettrale dentro e fuori il centro sportivo, non c’era praticamente nessuno, vuoti gli uffici della sede: azzurri subito in campo per la seduta di lavoro, poi la doccia con ingresso a rotazione negli spogliatoi e via a casa evitando qualsiasi contatto ravvicinato negli ambienti chiusi, tanto è vero che ormai già da giorni sono saltate le riunioni tecniche collettive e i pranzi dopo gli allenamenti. E i calciatori stanno attentissimi alle raccomandazioni da seguire che vengono ricordate in continuazione da Gattuso e soprattutto quella principale di restarsene a casa. E Lorenzo Insigne ha postato un messaggio con l’invito a restare a casa e lo ha fatto in dialetto napoletano: «Guagliu’ nun ascite e stateve a casa». Il capitano è sceso subito in campo in questi giorni nella lotta al Coronavirus sollecitando una campagna di donazioni per l’ospedale Cotugno. Anche Milik e la sua compagna Jessica hanno organizzato una raccolta fondi sui loro canali social. «Non siamo di Napoli ma questa è la nostra città, dove viviamo e crescono i nostri figli: in questo momento di emergenza gli ospedali hanno bisogno di aiuto».
Gattuso ha programmato per oggi la giornata di riposo, da domani è fissata la ripresa degli allenamenti a Castel Volturno ma la situazione viene seguita momento dopo momento e ovviamente appena arriverà lo stop ufficiale a Barcellona-Napoli verranno immediatamente annullate le sedute di allenamento e gli azzurri resteranno a casa fino a quando non verrà dato il via libera alla ripresa delle attività.