Dalle stelle alle stalle. Dalla qualificazione aritmetica ai sedicesimi con un turno di anticipo, al rischio di doversi giocare tutto all’ultima giornata (la prossima settimana al San Paolo contro la Real Sociedad): il Napoli passa in vantaggio praticamente alla prima occasione, ma non riesce a gestire e imporre il proprio gioco. Addirittura gli azzurri devono aggrapparsi alle manone di Ospina, che deve andare a mettere una pezza sul rigore procurato da Bakayoko, palesemente spaesato nel nuovo ruolo di regista nel centrocampo a tre. L’unica nota positiva, Di Lorenzo che torna ad essere incursore prezioso sulla corsia di destra e sforna l’assist per Mertens.
7 OSPINA
Prima di ieri sera Koopeiners aveva sbagliato solo tre rigori in carriera, ma il colombiano non si lascia intimidire dal pedigree dell’olandese e con un balzo felino va a deviare sul palo la conclusione dagli undici metri evitando lo svantaggio. Cena pagata da Bakayoko, autore del fallo da rigore.
6,5 DI LORENZO
Il primo pallone giocato è oro colato. Un assist delizioso per Mertens che deve solo mettere il piedone per buttarla dentro e portare il Napoli in vantaggio. Poi sfiora anche il gol di testa sugli sviluppi di un corner ma si prende qualche minuto di pausa e dalle sue parti l’Az affonda creando non pochi problemi alla difesa del Napoli.
6 MAKSIMOVIC
È l’ultimo più vicino a Martins Indi in occasione del pari olandese, ma sarebbe stato davvero difficile prevedere che il pallone vagante potesse finire sulle gambe del difensore avversario. Per il resto non soffre più di tanto le sfuriate dell’Az e accanto a Koulibaly prova anche ad aiutare in fase di costruzione.
6 KOULIBALY
Non è una di quelle partite nelle quali deve far valere il suo strapotere fisico. Gli attaccanti dell’Az gli girano a largo e lui ha tutto il tempo per prendere posizione e alzare la muraglia. Anche il Napoli per larghi tratti sembra in sofferenza, i pericoli si contano sulla punta delle dita di una sola mano.
6 GHOULAM
Quando ha il tempo di controllare il pallone, ragionare e calciare, i suoi passaggi si confermano di rarissima precisione. Le sue qualità balistiche vengono esaltate sui calci da fermo, perché ogni qual volta va a battere un calcio d’angolo, nell’area dell’Az piove un nuovo pericolo.
5,5 FABIAN RUIZ
Lucidissimo nel vedere l’inserimento da dietro da parte di Di Lorenzo e preciso nel servirlo con i giri giusti. A metà primo tempo sbaglia uno stop alla sua portata, se gli fosse riuscito avrebbe avuto la porta spalancata per poter calciare e cercare il colpo del raddoppio.
4,5 BAKAYOKO
Per la prima volta da regista nel centrocampo a tre del Napoli e fatica un po’ troppo a inserirsi al meglio negli automatismi. Sbaglia totalmente il tempo dell’intervento in area di rigore e commette il fallo che manda Koopmeiners dagli undici metri. Ringrazia Ospina per la parata.
5,5 ZIELINSKI
Meno brillante rispetto alla bella prestazione fatta vedere domenica sera contro la Roma. Non si vedono i suoi strappi sulla trequarti e tende a giocare più vicino alla linea dei centrocampisti rispetto che a quella degli attaccanti. Dopo un’ora di gioco, Gattuso lo richiama in panchina.
6 POLITANO
C’è anche il suo zampino nella rete del vantaggio lampo degli azzurri. Con uno scarico intelligente apre la prateria per l’affondo di Di Lorenzo. Sulla fascia destra i due si intendono a meraviglia, si trovano e si cercano continuamente. Nella ripresa cala, e viene sostituito.
6 MERTENS
Non consente nemmeno il tempo ai difensori olandesi di prendergli le misure, che con una zampata lestissima, segna il sigillo del vantaggio. Dopo il gol, però, tende a spegnersi e il contributo a tutto campo cala vistosamente. Anche nella ripresa non brilla particolarmente e alla lunga esaurisce la benzina.
5,5 INSIGNE
Non riesce ad incidere con le sue giocate di qualità. Dalla sua parte non si accende mai la scintilla, quando invece dovrebbe essere proprio lui ad aiutare la squadra che fatica a essere realmente pericolosa. Nessun guizzo e nessuna accelerazione nemmeno nel finale quando la squadra olandese è più stanca.
5,5 ELMAS
La mossa di Gattuso per aggiungere freschezza al centrocampo. Il macedone, però, non riesce ad incidere come invece spererebbe l’allenatore azzurro. Un po’ mezzala e un po’ attaccante aggiunto, ma stavolta non lascia traccia con i suoi strappi e con i suoi continui cambi di passo.
5,5 PETAGNA
La migliore occasione del secondo tempo capita sulla testa dell’attaccante mandato in campo da Gattuso con l’intenzione di aprire le maglie della difesa olandese, ma gli manca la precisione per indirizzare la palla in rete. Compensa sacrificandosi tanto anche in copertura e provando a servire assist per i compagni.
5,5 LOZANO
Avrebbe sui piedi l’occasione giusta per riportare avanti il Napoli, ma a tu per tu con il portiere avversario fallisce la specialità della casa, il dribbling, che altrimenti gli avrebbe concesso l’opportunità di calciare in beata solitudine e a porta vuota. Nel forcing finale non riesce a far salire i giri del motore della squadra.
6,5 DEMME
Entra con il piglio giusto. Si mette in mostra sia in fase di contenimento con una bella chiusura difensiva, sia in fase offensiva. In particolare prova ad aprire la difesa dell’Az con un bel cross per Mario Rui, ma il compagno non riesce a capitalizzare la buona iniziativa.
6 MARIO RUI
Appena una manciata di minuti per far rifiatare anche Ghoulam. Dai suoi piedi nasce il cross sul quale Petagna fallisce il colpo di testa dall’altezza del dischetto del rigore e continua a spingere senza sosta con l’obiettivo di aumentare il peso offensivo della squadra nel finale del Napoli votato interamente all’attacco.
5,5 GATTUSO
Anche stavolta si affida al caro e vecchio 4-3-3 e nel primo tempo l’idea funziona anche bene. Il Napoli passa subito in vantaggio con Mertens, ma non riesce a mantenere il pallino del gioco. Tradito da Bakayoko, uno dei suoi pretoriani, che nella ripresa commette il fallo da rigore che potrebbe regalare il vantaggio all’Az. Salvato da Ospina, un altro dei suoi fedelissimi, che para il penalty di Koopmeiners.
Arbitro BOQUET 6,5
Non ha dubbi nel valutare da rigore l’intervento fragoroso di Bakayoko sull’avversario lanciato verso la porta. Per il resto è attento nella gestione dei falli. Grazie alla collaborazione degli assistenti non sbaglia le chiamate su gol di Mertens e Martins Indi giudicando giustamente in posizione regolare i due autori del sigillo decisivo, entrambi al limite della linea del fuorigioco.