Inviato a Dimaro Folgarida
Il Comandante se ne va. Non abbandona la nave, non è un naufragio questo, non è il Titanic il Napoli. Ma ha deciso che il momento è scoccato: non la prossima estate, adesso. È un triste e lungo addio iniziato ieri pomeriggio attorno alle 16, quando Fali Ramadani ha chiamato De Laurentiis per comunicargli che Koulibaly ha raggiunto l’accordo con il Chelsea e che intende andare via già ora, senza aspettare la scadenza del 2023, come un po’ tutti speravano. In realtà è un addio che viene da lontano, dal rifiuto alla proposta di rinnovare per cinque anni e di diventare capitano e poi dirigente di questo club. Nessuno getti la croce addosso a Koulibaly ma la legittima volontà del difensore è stata decisa (da tempo) e determinante.
E De Laurentiis ne ha preso atto, proprio perché non ha alcuna intenzione di incatenare a forza qualcuno al Napoli. E quando Ramadani ha confermato l’intesa col Chelsea (cinque anni a 10 milioni di sterline oltre tanti bonus), il patron ha accettato di iniziare a trattare con i Blues: la prima offerta si aggira attorno ai 29 milioni di sterline (più o meno 34 milioni di euro), molto vicino al prezzo giusto, ma già in serata l’asticella è arrivata a quasi 40 milioni di euro. L’intesa è vicinissima, il Comandante è un passo dalla Premier. Il suo sogno. Oggi l’affare potrebbe chiudersi. A un anno dalla scadenza del contratto e preso atto, soprattutto, del desiderio di Koulibaly di tentare una nuova avventura all’estero, per il Napoli sarebbe una follia alzare il muro e dire di no alla cordata americana guidata da Todd Boehly che ha comprato il Chelsea da Abramovich per 5 miliardi di euro. Un muro che non merita neppure Koulibaly che venga alzato. Nessuna voglia di un braccio di ferro con uno dei suoi campioni più amati, nonostante un po’ bruci il no al prolungamento da 6 milioni netti.
Koulibaly e Ramadani sono stati visti ieri a Milano insieme: ed è da lì che è partita la call con Giuntoli collegato da Dimaro Folgarida. Sono tre anni che il difensore cerca un nuovo inizio, una nuova avventura: ora è arrivato il momento di voltare pagina. Quando il direttore sportivo ha esplicitato l’offerta presentata al calciatore per il rinnovo, 6 milioni, lo ha fatto consapevole della scelta che da tempo Kalidou ha manifestato a De Laurentiis: il calcio italiano non è più al centro del mondo, e a 31 anni vuole mettersi in discussione in quello che adesso è il campionato più bello, ovvero la Premier. Tra Ramadani e il Chelsea hanno c’è feeling. Non solo l’operazione Sarri (e anche quella di Jorginho), adesso c’è la sua firma dietro l’affare Koulibaly. A Dimaro era tutto pronto per il suo arrivo, annunciato assieme a quello di Osimhen. Il nigeriano arriva da Lagos con un volo privato che atterra a Bolzano, Koulibaly si muove da sempre in autonomia.
Ieri avevamo raccontato che quella del Chelsea era l’ultima tentazione di Koulibaly: il Barcellona si era sfilato subito, alla Juventus De Laurentiis non lo avrebbe mai ceduto (Higuain aveva una clausola rescissoria). Al Chelsea è diverso. Era da due anni che il Napoli stava cercando di cedere il campione senegalese arrivato in Italia nel 2014. Questa è la volta giusta. A meno che, come avvenne nel settembre del 2020 quando sembrava avesse già la valigia in mano dopo la gara d’esordio con il Parma, non ci sarà un cambio di programma. Dietro la scelta di Koulibaly anche l’addio di Ghoulam che il Comandante avrebbe voluto ancora al suo fianco, visto il rapporto di amicizia che lega i due fin dal primo giorno. Non è un caso che il pressing del senegalese sia coinciso con la partenza del franco-algerino. Il no al rinnovo di Koulibaly lascia capire che il Napoli il passo lo aveva fatto per tenerlo qui. Nessuno, in fondo, pensava che a un anno dalla scadenza, potesse arrivare qualcuno pronto a offrire quasi 35 milioni (circa 8 anni fa finirono nelle casse dello Genk 8 milioni). I giocatori sono aziende come le società: e fanno valutazioni legate a quelli che sono i propri obiettivi. L’amore per la città per Koulibaly va al di là della sua permanenza qui.
L’affare chiuso con Ostigard, al Brighton vanno 5 milioni più 3 di bonus, non significa che il Napoli pensa di aver trovato il sostituto di Koulibaly nel norvegese. De Laurentiis ha chiamato Cairo per cercare di capire la valutazione di Bremer: vero, c’è l’Inter, ma la richiesta di 75 milioni ha raggelato il club azzurro. Ieri contatti con Francesco Acerbi, della Lazio. Ci sarebbe anche il sì del 34enne. Le altre piste da battere porterebbero a Milenkovic e Gabriel, rispettivamente in uscita dalla Fiorentina e dall’Arsenal. Da tenere sotto d’occhio anche Rafa Marin del Real Madrid, 30 anni, in scadenza nel 2023. Offerto anche Kimpembe, pronto a salutare il Psg. Come pure Kim Min-Jae del Fenerbahce. Ma mai nessuno sarà come il Comandante. Ufficiale, Ospina va in Arabia: giocherà nell’Al Nassr.