(Italiano) Napoli-Rangers, Simeone titolare: «Ma io godo di questa squadra»


CONDIVIDI/SHARE

Sorry, this entry is only available in Italiano. For the sake of viewer convenience, the content is shown below in the alternative language. You may click the link to switch the active language.

image

«Godo per questo Napoli anche quando non gioco». L’attacco degli azzurri è una miniera d’oro inesauribile. Ogni volta spuntano delle pepite abbaglianti, Stasera scocca l’ora del ritorno del Cholito, che l’unica volta che ha iniziato dal primo minuto è stato proprio nella gara di andata a Glasgow, sempre una notte di Champions. Spalletti si affida a lui, a Giovanni Simeone, l’ultima rete segnata a Cremona che spalancò le porte alla goleada finale. La forza del Napoli è tutta nel sorriso del Cholito: una riserva che non pensa affatto di essere maltrattata, di subire un torto o una ingiustizia. Questo dominio è soprattutto una questione di organico e di copione. «Io non mollo il mio sogno: voglio andare al Mondiale con l’Argentina, sono tra i 40 selezionati dal ct Scaloni, spero di riuscire a convincerlo che possa andare in Qatar». Molte chance passano anche per questa notte: perché di occasioni, Spalletti, non gliene darà tantissime. Anche dopo il rientro di Osimhen, i minuti saranno sempre di meno là davanti per la punta arrivata proprio per essere l’alter-ego di Victor. Ma la qualità e la ricchezza dell’organico degli azzurri sono una grande forza, che consente di neutralizzare la dispersione di energie da Champions. Cosa che quest’anno non è mai accaduta, proprio per la capacità di Spalletti di dosare le proprie energie tra una partita e l’altra. 

 

Simeone giocherà in un tridente con Politano e molto probabilmente di fermerà Kvara che non salta una gara da febbraio, ne ha giocate 38 senza mai perdere. Favorito sulla fascia sinistra è Raspadori. Il Cholito sorride. Lo fa sempre. «Non mi pesa questa situazione, quel che conta che anche in quei cinque minuti che il nostro allenatore ci concede bisogna dare il massimo. Per me giocare ma sono un ragazzo che ha l’esperienza per capire quando posso giocare e quando posso dare una mano alla squadra». Un po’ di turnover ci sarà: Zielinski deve riposare e sulla carta anche Lobotka ma Demme non è in lista Uefa quindi il vice-regista in Europa non c’è. Simeone racconta ancora. «Perché segniamo così tanto? Perché la squadra gioca bene e noi dobbiamo stare solo davanti alla porta. Ognuno di noi si prepara con forza: io con la meditazione, con la visualizzazione e poi scrivendo le cose su un libretto. Perché io voglio fare l’allenatore. Quando non gioco godo di questa squadra, quello che conta è essere pronto, titolare o anche cinque minuti, quello che c’è io mi prendo». Stasera con gli scozzesi c’è tempo anche per Ostigard, probabilmente in coppia con un altro stakanovista, ovvero il coreano Kim. Vedremo. «Chi è Spalletti? Dentro gli allenamenti è una persona diretta, vuole farti esprimerti al massimo, gli interessa sempre la prossima cosa, pur di far bene o di vincere vuol farti migliorare in ogni dettaglio. Come persona ti fa ridere, fa scherzi nello spogliatoio. Il bello è che in campo ti dà sempre una mano per essere concentrato. Puoi fare un gol poi se dopo fai un passaggio sbagliato, lui è lì a dirtelo», spiega ancora il Cholito. «Se abbiamo meritato di vincere a Roma? Questa squadra è forte perché crede in quello che fa e c’è tanta qualità in panchina perciò chiunque entri fa la differenza. Quello che dicono se se la meritava o no? La cosa più importante sono i risultati, il resto è punti di vista, la cosa che conta è quello che pensiamo noi come gruppo». Giusto così, d’altronde il figlio del Cholo, il fondatore del Cholismo, non poteva che rispondere in questa maniera, ovvero che l’unica cosa che conta è il risultato finale. «Incontrare mio padre negli ottavi? Intanto pensiamo a vincere questa sera che per noi conta molto. E poi l’Atletico deve pensare ad andare avanti nel girone. Insomma, c’è tempo per poter pensare a quello che succederà». Il futuro del Cholito è intanto questa sera, al cospetto dei Rangers. «Il primo tempo lì fu molto difficile, sicuramente non vengono per fare brutte figure. Sono in un gruppo eccezionale, con un grande spirito di squadre. E noi in Champions vogliamo andare molto avanti». Anguissa torna tra i convocati, Sirigu prova stamane. Come abitudine degli ultimi tempi, nessun ritiro pre-partita. Tutti a casa a dormire. Il metodo Spalletti.

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/napoli_rangers_probabili_formazioni-7013226.html

CONDIVIDI/SHARE