Intensa giornata al Parco Tecnologico e di Medicina dello Sport del gruppo Neuromed a Pozzilli (Isernia) per gli studenti del corso di laurea in diritto e management dello sport dell’Università Vanvitelli. I numerosi studenti sono stati accolti dal presidente della Fondazione Neuromed Mario Pietracupa e da Alessio Pietracupa, project manager del Centro di Medicina dello Sport del Gruppo Neuromed, per i saluti istituzionali e la presentazione del gruppo. La professoressa Giorgia Bevilacqua (Università Vanvitelli) ha poi moderato i due interventi dell’avvocato Samuele Spalletti (Gattai Minoli & Partners), figlio del tecnico del Napoli, e del professore Massimo Rubino De Ritis (Università Vanvitelli).
L’intervento dell’avvocato Spalletti si è incentrato sulla tutela contrattuale degli allenatori di calcio, analizzando la disciplina e il contenuto dei contratti di lavoro sportivo, il tema dell’esonero e le vicende legate alle controversie nazionali e internazionali tra società calcistiche e allenatori. Particolare attenzione è stata dedicata alla figura dell’allenatore come “educatore”, dovendo egli curare non solo il potenziale tecnico atletico dei calciatori, ma anche la loro maturità morale ed intellettuale.
Il professore Massimo Rubino De Ritis ha ripercorso i momenti del procedimento che ha riguardato la Juventus e i suoi dirigenti a causa di plusvalenze fittizie (cosiddette operazioni a specchio), richiamando alcuni precedenti e segnalando la disciplina da applicare al fine di evitare alterazioni contabili dirette a consentire l’iscrizione al campionato e la partecipazione al calciomercato. Richiamata la ratio delle norme sul fair play finanziario, il professore Rubino De Ritis ha sottolineato l’esistenza da tempo di norme che consentono di sanzionare l’illecito sia sul piano delle conseguenze societarie sia sul piano sportivo. Infine il docente ha chiuso il suo intervento richiamando i principii che regolano i rapporti di concorrenza tra le imprese coinvolte nel calcio, sia nel mercato italiano sia in quello europeo segnalando la possibilità di ricorrere al giudice ordinario da parte di chi è stato danneggiato direttamente (altri club) o indirettamente (gli sponsor).
La chiosa finale della giornata è stata poi affidata all’avvocato Carlo Corcione (Università Ca’ Foscari, Osservatorio Italiano Esports) che ha ripercorso le tematiche relative alle nuove tecnologie del mondo del calcio soprattuto legate agli algoritmi di prevenzione degli infortuni, e sulla concorrenza degli Esports al calcio seguito.