INVIATO
Ferrara. Si sono aperti come le acque davanti a Mosé, i difensori della Spal al cospetto di Ghoulam. Uno da una parte, uno da un’altra: e ne è venuto fuori un gol-capolavoro. In primo luogo perché regala i tre punti, in secondo perché è davvero una rete deliziosa. Quando il franco-algerino ha iniziato la sua progressione quei difensori e centrocampisti che fino a quel momento avevano quasi alzato un muro, si sono trasformati in quei paletti che vengono rimbalzati dallo sciatore che piomba a valle, magari non molto esperto, e che che li salta quasi imbarazzato, senza metterci tecnica ma solo tanta tenacia. Neppure lui ci crede sul serio: d’altronde il terzino è uno che fa un gol davvero una volta ogni tanto. Però negli ultimi tempi deve averci provato gusto: ci ha messo 138 presenze prima di fare il primo gol con la maglia azzurra, al Verona; e ci ha messo poco più di un mese per fare il bis (e al gol di Ghoulam ha fatto festa anche Balotelli: «Napoli wow» ha scritto su Twitter). Prima di queste sue reti, in precedenza, in tutta la sua carriera aveva fatto un solo centro, quando era al Saint Etienne (il 24 settembre del 2013, con il Marsiglia). Esattamente 4 anni fa. E ha scelto la settimana giusta, quella in cui è diventato papà per la terza volta: il gol, infatti, lo ha dedicato con cuoricini e simboli di vario genere alla moglie Melia che è uno dei motivi principali per cui Ghoulam ha deciso di restare in azzurro nonostante il braccio di ferro prolungato sul rinnovo. «È una vittoria importante, su un campo difficile contro una squadra davvero molto buona. Del gol sono felice, ma sono più felice per il cross che ho fatto a Callejon perché rispecchia meglio le mie qualità. La rete che ho fatto è merito di Insigne che ha allargato la difesa. Siamo ormai una squadra devastante, la catena di sinistra è tra le migliori d’Europa». Ha un rendimento da top. «Do sempre il massimo ma è chiaro che ci sono momenti di alti e bassi. In quelli difficili mi aiuta Koulibaly».
From: Il Mattino.