Sembrava già pronta la maglia da titolare per Albiol nel match di Uefa Nations League fra Spagna e Inghilterra, ma alla fine Luis Enrique ha deciso di aspettare. E così Raul ha assistito dalla panchina al successo spagnolo sul campo di Wembley, ma la soddisfazione per essere tornato a servire la nazione resta grande per il difensore del Napoli: «Sono stato ripagato dell’impegno che ho messo giocando con la maglia del Napoli. In questi anni non ho perso tempo, né ho abbassato la guardia per un secondo. Ho cercato di essere al miglior livello nella mia squadra”, ha ammesso ai microfoni di As. Tre anni di assenza dalla nazionale, ma sulla soglia dei 33 anni d’età arriva finalmente una nuova opportunità: «In Italia mi hanno dato fiducia e affetto, e questo mi ha fatto crescere come giocatore. Mi sento bene e so di poter dare il mio apporto».
Con la maglia del Napoli tornerà presto a dar fastidio agli avversari in Serie A, e quest’anno si troverà faccia a faccia con Cristiano Ronaldo. Ma il numero 33 azzurro ha tutte le intenzioni di bloccare il suo talento prima che arrivi alla porta azzurra. Certo, sarà una dura lotta: «In Italia il gioco è più tattico e difensivo e anche molto fisico rispetto alla Spagna, ma devi sapere come giocare. Cristiano è un grande giocatore, con un enorme potenziale e ho paura riesca a far bene ovunque. Sicuramente in serie A sarà più difficile segnare quaranta gol. Ovviamente spero non riesca, altrimenti sarebbe bello per la Juventus, ma male per il Napoli».
Ma prima di parlare di crisi, Albiol ci va cauto: «Non fidatevi, anche l’anno scorso Cristiano non ha segnato all’inizio e alla fine della stagione ha finito di nuovo con alcuni numeri schiaccianti. Se ha speso la sua intera carriera a mettere un sacco di gol in ogni stagione non è un caso».
From: Il Mattino.