Il Parma nella testa, vietato pensare alla Juve. Il Napoli atteso a
una conferma nel turno infrasettimanale dopo il successo molto
convincente contro il Torino. Ancelotti comincia a raccogliere i
frutti del suo lavoro, la squadra risponde alle sue sollecitazioni
e ai suoi cambiamenti di moduli e di uomini.
Giornata lunga quella di ieri per il tecnico al centro sportivo di
Castel Volturno: l’arrivo in tarda mattinata per preparare
l’allenamento del pomeriggio. Dopo la seduta di rifinitura il
ritorno a casa degli azzurri, niente ritiro: la squadra si
rivedrà direttamente stamattina per vivere la vigilia del
match in programma stasera al San Paolo. Ancelotti ripropone la
vecchia usanza di Sarri e Benitez di evitare ai calciatori una
notte di ritiro in concomitanza di tante trasferte e di numerosi
impegni ravvicinati tra campionato e Champions League.
Il polacco si rivede al centro dell’attacco, domenica a
Torino per la prima volta non ha giocato neanche un minuto dopo
cinque partite in cui è stato sempre in campo (quattro da
titolare e il suo inserimento decisivo nella ripresa contro la
Fiorentina). La torre avanzata, con il nuovo modulo, il 4-4-2
cambia qualcosa in termini di movimenti: adesso la palla arriva
molto più in verticale e si gioca maggiormente per vie
centrali. Lui un passo più avanti e Insigne (favorito su
Mertens) a girargli intorno con licenza di colpire direttamente a
rete. L’attaccante di Frattamaggiore si sta esaltando nella
posizione centrale dove può puntare più agevolmente
verso la porta avversaria e lo può fare con maggiore
lucidità perché ha un minor dispendio fisico nel
lavoro di recupero. L’intesa perfetta tra il gigante
d’attacco e il piccoletto portò al gol decisivo di
Lorenzo con la Fiorentina. Arek non segna dalla prima giornata,
fermo alla rete all’Olimpico con la Lazio, il gol del
momentaneo 1-1, il primo in campionato del Napoli.
From: Il Mattino.