Centoventinove giorni dopo l’ultima esaltante notte, il Napoli torna allo Juventus Stadium. Tutto o quasi, però, sembra essere cambiato rispetto a quella fantastica vittoria dello scorso Aprile, un successo che aveva regalato agli azzurri di Sarri la speranza più viva sulla strada per lo scudetto. L’allenatore toscano non c’è più, è cominciata l’era Ancelotti ed il Napoli resta la principale antagonista dei bianconeri in un campionato che senza gli azzurri sembrerebbe già chiuso.
Sarà un ritorno importante anche per lo stesso Ancelotti che la panchina juventina la conosce bene e che ai bianconeri ha legato alcuni dei ricordi più importanti della sua carriera.
«Oggi non vi do alcun nome per la formazione. Abbiamo fatto allenamento tutti e stiamo tutti bene, la squadra è motivata per giocare, il problema sarà mio nel fare la formazione. Per quanto dimostrato e per come si sono allenati meriterebbero tutti di giocare. Ma è un problema mio, non vi preoccupate voi» ha detto il mister.
«È un test importante per valutare il nostro momento. Con la Juve avremo una conferma del buon percorso che stiamo facendo oppure faremo un piccolo passo indietro. Arriviamo nelle condizioni ottimali a questo match, sono molto fiducioso dopo un avvio complicato. Nelle ultime gare abbiamo fatto bene, ora dobbiamo provare a ripeterci contro una grandissima squadra».
«Io alla Juve? Non è un neo nella mia carriera, mi sono trovato bene con tutti anche se i risultati non sono arrivati lì. Ma anche quella parentesi è stata utile per me e per la mia esperienza. Domani sarà gara di grande livello, avremo eccitazione e serenità». Non so se Allegri ci tema, ma ha tanta esperienza e ci conosce molto bene. Ormai nel calcio non ci sono più segreti con la tecnologia, non credo sia un problema per lui. CRonaldo contro Insigne? Non giocheremo uno contro uno, vedremo due squadre che proveranno ad imporsi e chi giocherà meglio vincerà, con Ronaldo o con Insigne»
From: Il Mattino.