Meret, portiere antidivo: così il Napoli ha blindato la porta


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Dura la vita dei portieri. Non festeggiano mai. E infatti il
tedesco Trapp per riuscire a dedicare qualcosa alla sua Izabel ha
dovuto aspettare di parare un rigore a Brozovic nella sfida
dell’Eintracht contro l’Inter. Un bel cuoricino fatto con
le dita, proprio come quelli che solitamente si vedono fare agli
attaccanti. Avrebbe potuto fare lo stesso anche Alex Meret, che pur
senza aver parato rigori, contro il Salisburgo ha sventato il
peggio con un intervento nel finale sul tiro velenoso di
Gulbrandsen. Fossimo in pasticceria, la chiameremmo ciliegina sulla
torta. Ma siccome anche Ancelotti alla vigilia della sfida con il
Salisburgo ha invocato l’aiuto di San Gennaro, è forse
più opportuno chiamarlo miracolo.

Ma non andatelo a raccontare ad Alex. Perché lui, anche dopo
una super parata del genere, ha preferito mantenere il profilo
basso. Cosa che più di tutte gli si addice. Non parla mai a
sproposito, e quando lo fa utilizza sempre toni pacati. È un
tipo con la testa sulle spalle. Senza creste né orecchini.
Il classico bravo ragazzo che ogni papà vorrebbe per la
propria figlia. A proposito: inutile provare a fare concorrenza a
Debora, perché il cuore del portiere del Napoli batte solo
per lei. Sono una coppia affiatatissima. Anche in campo, visto che
lei non si perde nessuna delle partite del Napoli. Presenza fissa
al San Paolo, anche nel periodo in cui Alex era fermo ai box per
recuperare dall’infortunio rimediato in estate. Se il rientro
in campo è stato rapido e indolore, è stato anche
merito di Debora che gli è stato accanto facendogli sentire
la fiducia quotidianamente.

From: Il Mattino.

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