È cresciuto nel mito di Buffon e ora si ispira ad Handanovic, sogna la finale degli Europei Under 21 nella sua Udine e di andare fino in fondo con il Napoli in Europa League. Poi, è pronto a giocarsi le sue carte con la Nazionale dei grandi. Alex Meret si racconta in conferenza stampa dal ritiro degli azzurrini al Mancini Park Hotel di Roma. Il portiere del Napoli ha incassato ieri i complimenti di Gigi Buffon («Vederlo lavorare mi emoziona»). «È una grandissima soddisfazione, sono onorato di queste parole dette dal più grande al mondo, sono uno stimolo per continuare a migliorare. Cercherò di imitare quello che lui ha fatto per il suo club, per la nazionale e nella storia del calcio. Da piccolo ero innamorato di Buffon come portiere, un grandissimo, se ho iniziato tra i pali lo devo a lui. Ultimamente mi piace molto Handanovic, il migliore adesso in serie A, ho avuto l’onore di vederlo a Udine da piccolo. In Europa mi piace Oblak (portiere dell’Atletico Madrid, ndr), cerco di prendere il meglio da tutti i più grandi», spiega il giovane portiere azzurro, già entrato nel giro della nazionale maggiore. «La scuola italiana dei portieri è sempre di altissimo livello, io lavoro per migliorarmi e poi per il futuro vedremo. Tutti daremo il meglio per conquistare la nazionale. Io mi sento pronto e sono contento ogni volta di vestire la maglia azzurra», spiega Meret, per ora concentrato sulle sfide che lo attendono con la Under 21. «Il gruppo si prepara da molto tempo all’Europeo, dobbiamo dare tutto. Giocheremo davanti ai nostri tifosi, quindi avremo anche una spinta in più. Ma non dovremo sottovalutare nessuno, oltretutto la finale sarà a Udine e io sono di lì: sarebbe un sogno arrivarci».
Al Napoli, intanto, Meret si è ritagliato un ruolo da protagonista. «È stato un anno speciale a metà, perché ho saltato tutta la prima parte di stagione per l’infortunio e non è stato un periodo facile. Ma ora sono felice di avere trovato la continuità e di conseguenza la nazionale. A Napoli mi sono trovato subito bene con il gruppo, giocare con una squadra di alto livello aiuta a maturare prima e a crescere. Stiamo facendo una buona stagione e speriamo di andare avanti ancora in Europa League, che è il nostro obiettivo principale». «La sfida con la Roma dopo la sosta -aggiunge- sarà molto importante per mantenere il distacco dalle inseguitrici, ma siamo consapevoli della nostra forza e andremo lì per vincere». Un pensiero va anche al suo compagno di squadra Ospina, dopo l’infortunio alla testa subìto contro l’Udinese: «Dopo quello che è successo domenica gli ho mandato un messaggio, mi è dispiaciuto molto ma so che non è nulla di grave e che ora sta bene. Sono contento per lui, è un grandissimo campione».
From: Il Mattino.