Un rap antirazzista per Koulibaly: «I napoletani discriminati come lui»


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Era il 26 dicembre del 2018 e allo stadio Giuseppe Meazza di Milano si disputava Inter-Napoli. Durante quell’incontro i tifosi nerazzurri presero di mira il difensore del Napoli, Kalidou Koulibaly, dedicandogli cori e “bu” razzisti dall’inizio della gara fino al minuto 81, quando l’arbitro Mazzoleni lo espelleva per un applauso con cui il giocatore aveva accolto il cartellino giallo che il giudice di gara gli aveva mostrato per un fallo su Politano. Un episodio che aveva fatto discutere il mondo del calcio per diversi giorni: in tanti si schierarono dalla parte del calciatore senegalese, sostenendo che la gara andava quanto meno interrotta. Lo stesso allenatore dei partenopei, Carlo Ancelotti, chiese l’interruzione della partita nel corso della stessa. E nel post-gara il tecnico annunciò che se si fosse ripresentata una situazione simile in futuro, avrebbe chiesto ai suoi uomini in campo di fermarsi.
 
Per fortuna episodi come quello nei mesi successivi non si sono ripetuti, almeno negli stadi di Serie A. Ma quanto accaduto al numero 26 azzurro ha ispirato il giovane rapper, Joe Sannino, che da qualche giorno ha lanciato in Rete “Koulibaly”, rap antirazzista che sta riscuotendo un ottimo consenso tra il pubblico.

From: Il Mattino.

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