Dalle ore 12 di venerdì 12 novembre sono in vendita i biglietti per Napoli-Lazio, ultima partita del mese, ancor più importante perché in quella serata sarà presentata la statua realizzata dall’imprenditore napoletano Stefano Ceci per il suo amico Maradona. Un dono alla città e al club di De Laurentiis da parte di chi è stato al fianco di Diego, prima come tifoso e poi come assistente, per vent’anni. E quel giorno il Napoli vuole uno stadio pieno, ecco perché per la prima volta saranno in vendita i biglietti di Curva inferiore a 15 euro (quelli di Curva superiore costano 25). E’ il settore dello Stadio Maradona che hanno scelto gli ultrà della Curva A, rientrati in occasione della partita col Verona. Non so se si tratti di un tacito compromesso con la tifoseria organizzata, che a più riprese ha chiesto la creazione di una Standing Zone nello stadio, un’area dove non sia obbligatorio occupare il posto assegnato per poter tifare in “libertà”. Bisognerà verificare eventualmente la posizione della Questura, finora rigida, su questo tema. Detto questo, la vendita di biglietti a un prezzo più contenuto per i settori inferiori dello Stadio Maradona era auspicabile per coprire spazi desolatamente vuoti in un felice inizio di stagione per la squadra, anche perché il Napoli non vende biglietti a prezzo ridotto.
Domenica 28 la squadra indosserà per la terza e ultima volta una maglia con l’immagine di Diego. E sarà bello che a Fuorigrotta vi sia proprio la Lazio di Sarri, il tecnico dei 91 punti e dello scudetto sfiorato, un grande tifoso di Maradona che si commosse quando lo incontrò a Castel Volturno prima di un allenamento nel gennaio 2017. Il Capitano aveva sbagliato giudizio su di lui all’inizio dell’avventura napoletana. Dopo la sofferta partenza nel 2015, disse che Sarri non era adatto al Napoli. Si sarebbe ricreduto e ne sarebbe diventato il primo tifoso, conquistato dal suo calcio organizzato, offensivo, geniale. Si sarebbe divertito, El Diez, a giocare in quel Napoli che arrivò a un passo dallo scudetto.
I preparativi per la Notte di Diego fervono. Ceci è da alcuni giorni a Napoli per mettere a punto la conferenza stampa di presentazione dell’evento, a cui parteciperanno i vertici del club azzurro. Il suo sogno è riunire la famiglia Maradona a Fuorigrotta e prepara un posto anche per il presidente della Fifa, Infantino, che all’inizio del suo mandato volle il Pibe al proprio fianco come consulente d’eccezione. Durò poco, come tutte le cose del Capitano. La presentazione della statua è soltanto il primo atto, perché poi dovrà esservi un altro evento: la sfida tra Italia e Argentina allo Stadio Maradona. La prima, quella annunciata a fine settembre, Uefa e Conmebol la starebbero organizzando non a Napoli, ma un’altra a Fuorigrotta è quasi un dovere.