Aveva visto un Napoli carico, Luciano Spalletti ha avuto ragione. «Siamo stati superlativi per i primi 40 minuti, abbiamo fatto benissimo gestendola come volevamo» ha detto l’allenatore azzurro a fine partita, una vittoria che vale ancora la corsa in vetta alla classifica «Ma alla fine non siamo stati costanti. Il Torino ha altre qualità e ha portato la partita dove voleva: uomo contro uomo a tutto campo in maniera incredibile, era difficilissimo uscirne quando fanno questa pressione così asfissiante».
«Richiamo spesso Kvaratskhelia perché doveva giocare vicino alla punta e invece restava largo, favorendo il Torino. Nel secondo tempo ha fatto molto meglio perché ha qualità offensiva per sé e per i compagni», ha continuato Spalletti a Dazn, all’alba di una settimana impegnativa con la trasferta contro l’Ajax in Champions che ora aspetta gli azzurri «Ho una squadra variegata, con calciatori che hanno più qualità e meno fisico. Abbiamo provato a giocarla nello stretto, a scambiarla nel breve come in occasione del secondo gol di Anguissa. Ma abbiamo portato palla sul portiere troppe volte dopo il secondo gol, loro si accoppiavano uomo contro uomo e vincevano spesso i duelli».