Atalanta-Napoli, nigerian power: che sfida tra Lookman e Osimen


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A pronunciarlo ad alta voce il suo nome sembra quasi inventato per qualche personaggio dei fumetti. Ademola, a tradire le origini yoruba di famiglia, Lookman a sottolinearne la nascita inglese. Oggi ospiterà in campo un altro che quelle origini se le porta dentro: la sfida nella sfida con l’amico e ora rivale Victor Osimhen durante Atalanta-Napoli, due volti nigeriani in Serie A che ora della Serie A vogliono provare anche a essere i padroni, prendendosi la scena nel big match del sabato.

Il viaggio dei due nigeriani parte da lontano: Victor ha conosciuto Germania, Belgio e Francia prima di trovare casa a Napoli, anche Ademola è passato in Bundesliga con poca fortuna, ma pure la Premier gli stava stretta. Ora, però, a Bergamo sembra aver trovato la tappa migliore, la più importante. Ci ha messo poco a farsi amare dai tifosi dell’Atalanta: gol, assist, giocate decisive, volto di una squadra rinnovata in pochi mesi ma plasmata già dalle mani di Gasperini, che ora vuole anche bloccare la corsa della capolista Napoli. Lo stesso amore che i tifosi del Napoli riservano da sempre a Osimhen, tornato più forte che mai dopo l’infortunio che l’ha tenuto bloccato tra settembre e ottobre.

Non ha la forza fisica di Duvan, non ha la classe di Muriel e nemmeno la velocità di Boga. Eppure Gasperini lo manda in campo più di tutti. Lookman ha dimostrato in due mesi e mezzo di saper fare tutto, e tutto bene, e sta avendo a Bergamo l’impatto che Osimhen ha avuto a Napoli due anni fa al suo arrivo. Ademola nasce calcisticamente nei quartieri a Est di Londra – quelli in cui o ti salvi con il calcio o hai poche altre vie d’uscita -, fa l’ala sinistra, ma oggi all’Atalanta fa la seconda punta. La mamma, che l’ha dato alla luce in Inghilterra mentre il resto della famiglia era in Nigeria, lo voleva avvocato e lui era anche pronto per l’università, poi il calcio ha avuto la meglio. Victor, invece, la Nigeria l’ha conosciuta anche da bambino tra le strade di Lagos. Entrambi hanno dovuto faticare più del dovuto per sopravvivere e il calcio li ha fatti incontrare sotto la stessa bandiera: sì, perché Lookman dopo la trafila giovanile con l’Inghilterra ha scelto la Nigeria di mamma e papà.

L’Atalanta ora è la sua isola felice: 5 gol in questo avvio di campionato che hanno fatto sempre la differenza. Lookman e Osimhen si sono incrociati anche nelle ultime occasioni in nazionale: erano insieme in campo nella vittoria storica per 10-0 contro Sao Tome o in quella contro Sierra Leone. Uno dietro l’altro, con Ademola a svariare sulla fascia e Victor a far male agli avversari. Entrambi sperano di poter realizzare il sogno delle rispettive famiglie: riportare la Nigeria a vincere la Coppa d’Africa o magari farla qualificare per un Mondiale. Il futuro è dalla loro parte in nazionale ma oggi a Bergamo si giocheranno anche una fetta di primato.

Per entrambi l’ottobre appena chiuso è stato da incorniciare: Osimhen ha segnato cinque gol in mezzo mese dopo il ritorno dall’infortunio, Lookman ne ha segnati quattro portando in dote dieci punti alla sua squadra. Ed entrambi, oggi, sperano di poter riproporre ai tifosi quelle esultanze che li hanno resi celebri: da una parte l’uomo che indossa ancora la maschera e a ogni gol la toglie rivelando il suo vero volto, dall’altra l’uomo che guarda e che a ogni gol indossa il binocolo. Ad avere la meglio sarà chi riuscirà a guardare più lontano. 

From: https://www.ilmattino.it/sport/sscnapoli/atalanta_napoli_nigerian_power-7033013.html

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