C’è il blocco, c’è il plotone, c’è il gruppo dei prescelti. C’è, per così dire, la squadra d’assalto di Sarri, il corpo speciale e tattico che stasera all’Olimpico andrà in campo contro la Lazio. Un cambio al massimo, ma forse neppure quello. Al diavolo il turnover, per questo c’è tempo in abbondanza. Perché adesso, a inizio stagione, più che i minuti nelle gambe conta soprattutto un concetto: Sarri vuole un gruppo di fedelissimi ed è ciò che pensa di avere. Ed è quello che metterà in campo contro la squadra di Simone Inzaghi.
Domenica il Napoli ha fatto a pezzi il Benevento e ha riempito gli occhi. Non è chiaro quale parentela possa esistere tra questa macchina assassina, a punteggio pieno dopo quattro giornate di serie A e la sventurata banda capace di perdere (male) tre giorni prima in Ucraina nella gara di esordio in Champions. Sarri vorrebbe una risposta a questo dilemma nel primo big match del campionato e non è convinto che la sola assenza di Mertens dal primo minuto con lo Shakthar giustifichi la metamorfosi. La serata di Charkiv ha fatto emergere come questa squadra abbia nel Dna spaventosi alti e bassi e il test contro i biancocelesti, quarti in classifica, è davvero interessante.
From: Il Mattino.