Si ritorna, finalmente, a parlare soltanto di calcio giocato. Dopo il caos dei giorni scorsi, la Salernitana è concentrata esclusivamente sul derby contro il Napoli in programma domani pomeriggio allo stadio Arechi: «Credo che nella vita non si cresca mai attraverso i successi ma dalle batoste e per raggiungere grandi traguardi spesso è necessario cadere facendo rumore. Se il risultato di Bergamo è stato il prezzo da pagare per imparare qualcosa lo accetto, ma ora è arrivato il momento di ripartire e rialzare la testa, a cominciare dalla difficilissima gara di domani, dando il massimo e lottando su ogni pallone fino all’ultima goccia di sudore - ha detto alla vigilia Davide Nicola attraverso i canali ufficiali del club granata -. Dobbiamo ripartire dalla consapevolezza che bisogna avere un altro agonismo e dimostrare di avere responsabilità. Il nostro lavoro deve essere la nostra priorità, bisogna fare zero chiacchiere e dimostrare di avere un altro temperamento perché serve quello per fare bene. Il Napoli è una squadra con grandissime qualità ma domani la cosa più importante è metterci nella condizione di giocare una partita che abbia un tono agonistico elevato e dimostrare di avere la personalità per gestire alcune situazioni dettate dalla loro qualità».
Per il derby il tecnico della Salernitana dovrà rinunciare a Bronn, Fazio e Radovanovic, ma potrà fare affidamento su più di ventimila tifosi presenti all’Arechi: «Le motivazioni che ci danno i tifosi sono sempre molto elevate, ora sta a noi dimostrare loro che abbiamo sangue dentro e voglia di giocarci questa partita. Non vediamo l’ora di poterli rappresentare, lottando dal primo all’ultimo minuto sputando sangue. In certi momenti si vede la personalità di un giocatore, di una squadra, di un intero staff e queste sono le partite che devono creare i presupposti per migliorare velocemente. Il nostro lavoro deve essere la nostra priorità, viviamo per questo ed è il momento di dare tutto e di più. Spalletti è un allenatore che apprezzo moltissimo non ne ho mai fatto mistero. Domani dovremo pensare a noi stessi, alla determinazione da mettere in campo, alla voglia di correre per il compagno e di dimostrare di essere squadra».