Il Ghoulam day è ancora lontano: si era infortunato un anno fa


CONDIVIDI/SHARE

image

Il Ghoulam day è ancora lontano. Per vederlo in campo, anche
solo per pochi minuti, bisognerà attendere ancora una
trentina di giorni. Magari la solita partita con il Chievo, che
sembra la gara della resurrezione anche perché è il
match in cui dovrebbe essere titolare per la prima volta in
stagione Meret. Ma quella, secondo il piano di recupero dello staff
medico, è la gara in cui Ghoulam potrebbe rimettere piede
sul terreno di gioco.

UN ANNO ESATTO
Sì. Era il primo novembre del 2017. Dodici mesi esatti. Era
tra i migliori, in quel primo tempo entusiasmante con il Manchester
City: uscì lui e nel Napoli si spense la luce. Fu subito
chiaro che si trattava di una cosa serie: la rottura dei legamenti.
A febbraio il secondo crac, in allenamento: la rotula. A giugno, il
terzo accidenti che ha portato a un rallentamento del suo recupero.
L’ultimo consulto, in ogni caso, ha sancito che sotto
l’aspetto medico tutto è passato. C’è la
precisa sensazione che il calvario sia quasi giunto a conclusione.
Ma anche chi lo vede correre e calciare a Castel Volturno sa che
non è ancora un giocatore pronto per scendere in campo il
giorno dopo. Manca ancora qualcosa di impercettibile, un ostacolo
basso, ormai, bassissimo. Chi vive quotidianamente gli allenamenti
del franco-algerino sa che il peggio è alle spalle. E tutti
gli indizi sono improntati ancora alla massima cautela.
C’è una grande serenità d’animo, un ottimismo
crescente, che va ben oltre il copione della prudenza. Ogni giorno
fa qualcosa in più, ma un anno senza calcio, senza la
partita, senza un vero avversario non è una cosa semplice.
Ancelotti, sotto questo aspetto, è il migliore alleato: sa
cosa c’è nella testa del terzino sinistro, perché
ci è passato lui stesso negli anni 80. Da tempo è
stato autorizzato il lento accostamento alla fase agonistica, il
che ha spalancato le porte al ritorno tra i convocati nella gara
con la Roma. Con un ruolo defilato, d’accordo, ma pur sempre di
calciatore e non più di convalescente.

NESSUNA ACCELERAZIONE
Negli ultimi quaranta giorni Ghoulam ha compiuto progressi enormi e
anche nelle partitelle di questi giorni le indicazioni sono tutte
assai incoraggianti. Ma bisogna aspettare. La società
azzurra, sotto questo aspetto, non sta dando alcuna fretta al suo
calciatore. Già a maggio, nelle ultime tre gare della
stagione passata si è seduto in panchina, proprio come
domenica sera. Poi il terzo lungo stop, a causa di una
infiammazione al ginocchio che ha frenato il piano di recupero e ha
compromesso l’intero ritiro precampionato che ha svolto
lavorando in disparte.

From: Il Mattino.

CONDIVIDI/SHARE