Napoli, quel benedetto Insigne: adesso sia leader in campo e fuori


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La sfrenata gioia sabato sera all’Olimpico dopo la vittoria che
ha spinto l’Italia all’Europeo, la profonda emozione ieri
mattina in Vaticano per la stretta di mano a Papa Francesco. Per
Lorenzo Insigne momenti speciali. È stato il suo terzo
incontro con Bergoglio, grande appassionato di calcio e titolare
della tessera di socio numero 1 del San Lorenzo de Almagro, il
vecchio club di Ezequiel Lavezzi: il primo nel 2013, a poche ore
dall’amichevole Italia-Argentina in cui avrebbe segnato il
primo gol in Nazionale, e il secondo dieci mesi dopo, prima della
finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina, in cui avrebbe firmato
una doppietta, mentre cominciava in ospedale il calvario di Ciro
Esposito, il tifoso azzurro ferito a morte a Tor di Quinto. Una
stretta di mano e un sorriso con Papa Francesco, a cui il ct
Roberto Mancini, alla presenza del presidente federale Gabriele
Gravina e del vicepresidente vicario Cosimo Sibilia, ha donato la
maglia numero «10». Quella dei campioni, che indossava
il Mancio e che Insigne porta in Nazionale, ovviamente non nel
Napoli perché diciannove anni fa è stata ritirata in
omaggio a Diego Armando Maradona.

From: Il Mattino.

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