Ancelotti e Allegri, stili vincenti: ecco la vera sfida di Napoli-Juve


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Furore e sarcasmo, liti di ogni genere, scontri tra Nord e Sud: si
può dire che Napoli e Juventus non si siano fatti mancare
nulla in questi decenni. È una sfida che è una storia
profonda, non solo una partita di pallone. Ed è un armadio
che spinge i ricordi tutti fuori. Come quelli dei due allenatori:
Carlo Ancelotti, l’italiano più titolato d’Europa, e
Massimiliano Allegri, l’allenatore in attività
più vincente in Italia. Tutti e due sono felici e contenti.
Adesso. Ma ci sono anche due figure tristi, in lontananza:
l’Ancelotti juventino e l’Allegri napoletano. Ricordi
sbiaditi, quasi rimossi. Sono i migliori, senza dubbio, Carletto e
Max. E per questo anche i più pagati della serie A: 7,5
milioni per il tecnico bianconero, 6,5 milioni per quello azzurro.
Ma nella carriera di ognuno ci sono ricordi amari: quelli di
Allegri nei mesi a Napoli tra il 1997 e il 1998 e quelli di
Ancelotti nei due anni e mezzo vissuti sulla panchina della
Juventus tra il 99 e il 2001. Peraltro, c’è una
curiosità: Allegri ha esordito come calciatore in serie A
l’11 giugno del 1989. Era al Pisa, due minuti appena in campo.
L’avversario era il Milan con Ancelotti centrocampista (vinsero
i rossoneri per 2-0 con doppietta di Van Basten). Ironia della
sorte, insomma.

From: Il Mattino.

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