Ancelotti, il Cagliari per chiudere bene «Insigne? Mai voluto che andasse via»


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Due giorni di pausa dopo Frosinone, quindi il ritorno al lavoro. A Castel Volturno la pioggia scende inclemente ma il Napoli e Carlo Ancelotti pensano al Cagliari, alla penultima gara interna della stagione e ad una gara che potrebbe essere importante tappa per le indicazioni future. L’allenatore azzurro è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita del San Paolo e per chiarire le tante voci di mercato dell’ultima settimana.

«Sarà importante col Cagliari perché vogliamo consolidare il secondo posto e chiudere al meglio la stagione. Arrivano segnali positivi dal gruppo, non c’è stanchezza fisica o mentale, dobbiamo chiudere bene. Del Napoli della prossima stagione ne parliamo da un po’. È vero che ci siamo incontrati con Lorenzo, voleva solo ribadire la sua voglia di restare qui con noi e allungare il contratto. Non avevamo dubbi, non abbiamo mai voluto cederlo, questa è stata l’ultima conferma e ne siamo contenti tutti. Il mercato sarà lungo fino al 31 agosto, possono succedere tante cose. Non farò l’uomo mercato, mi porterebbe via troppo tempo e ci sono persone più competenti di me. Voglio essere solo un allenatore».

«Avere uno stadio pieno è uno stimolo importante. Non credo che sia stata solo colpa del nostro rendimento questo delle poche presenze, ci sono altri fattori e non solo legati ai risultati della squadra. Albiol ha recuperato e domani giocherà dall’inizio. Sta bene, non ha ancora i novanta minuti ma c’è mancato molto in campo. Le ultime gare saranno un esame per tutti, vogliamo dare un segnale forte di professionalità fino all’ultimo minuto del campionato. Ma le valutazioni sono state già fatte».

«Messi e Cristiano Ronaldo fanno la differenza da soli, ma sono gli unici ancora dopo tanti anni. È sempre difficile dire chi sia il più forte».

«Il sistema di gioco sarà sempre lo stesso. Ci difenderemo con un 4-4-2 poi creeremo in avanti alternando le nostre opzioni, cambierà a seconda delle diverse situazioni. Barella? È un grandissimo calciatore, il mio apprezzamento resta, ma non è tra i calciatori che stiamo seguendo»

From: Il Mattino.

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