Caro Sarri, cambia così il Napoli: subito dentro Ounas, Rog e Zielinski


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Amareggiato per la sconfitta con la Juve, orgoglioso per
quell’87 per cento di possesso palla e nostalgico verso
Higuain, Sarri ha rivolto una domanda a chi l’altra sera nella
sala stampa del San Paolo evidenziava la stanchezza degli azzurri e
suggeriva qualche cambio: «Mi date voi un’idea?». I
giornalisti non sono allenatori, però osservano e il cambio
di passo del Napoli in negativo si nota. Ecco perché
proponiamo questa formazione già per la prossima partita con
il Feyenoord, decisiva per la corsa Champions: Reina; Hysaj,
Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Rog, Jorginho, Zielinski; Ounas,
Mertens e Insigne (se le condizioni fisiche consentiranno a Lorenzo
di scendere in campo). E qui di seguito cerchiamo di spiegare
perché.

Un ko in quindici partite, e dopo nove mesi di imbattibilità
in campionato, ci sta e non può generare alcun allarme anche
se adesso gli azzurri si trovano i bianconeri alle spalle e oggi
potrebbero essere sorpassati dall’Inter di Spalletti, che ha
augurato a Sarri di arrivare settimo per poter giocare
quell’altro sport, come lo ha definito Maurizio, cioè
una stagione senza coppe e con una partita a settimana. Si
può lanciare una proposta a questo maestro del calcio che ha
il pregio di giocare benissimo ma in un solo modo. E questo, quando
il ritmo si abbassa e la stanchezza emerge, diventa il limite.
Senza affidarsi alle logiche dei numeri, cioè ai milioni
investiti dalla Juve sul mercato e alle differenze di monte ingaggi
e fatturati, ci sono risorse che vanno prese in considerazione. Si
è capito che Maksimovic, pur essendo costato 26 milioni, e
che Giaccherini, pur avendo giocato 4 partite agli Europei con
Conte, non rientrano nei piani di Sarri, meno che mai Tonelli,
escluso non soltanto per problemi fisici. Ma ci sono giocatori
giovani e affidabili, tre o quattro, che possono essere di aiuto in
un momento in cui la fatica per aver disputato 22 partite in tre
mesi e mezzo (oltre a quelle con le nazionali) si fa notare e
c’è da battersi per difendere il primato in campionato e
conquistare l’accesso agli ottavi di Champions League.

Rog, Zielinski, Diawara e Ounas. Sono questi i giocatori da
prendere in considerazione, con un minutaggio più elevato di
quello attuale. In difesa le scelte, dopo l’infortunio di
Ghoulam, sono diventate obbligate e in attacco si può
ipotizzare il solo utilizzo del giovanissimo franco-algerino
acquistato dal Bordeaux, su cui Sarri l’altra sera non ha speso
parole incoraggianti. «A Napoli, quando si prende un
giocatore, si parla sempre del nuovo Cristiano Ronaldo. Ounas
è un ragazzino di 20 anni, in questo momento è un
talentuoso anarchico». Non ha l’esperienza di Callejon,
però può dare vivacità su quella fascia dove
sembrano momentaneamente in difficoltà sia lo spagnolo,
definito l’equilibratore, che Hysaj. È vero che con
questo allenatore si allungano i tempi di inserimento, però
uno come Ounas va considerato anche perché non sempre vi
saranno difese solidissime come quella della Juve, che ha chiuso
qualsiasi varco al Napoli.

Non ci sono alternative per Mertens e Insigne (che però ha
qualche problema muscolare e va utilizzato con cautela) almeno fino
alla riapertura del mercato. Dries, a secco in campionato da
quattro partite, vive un comprensibile momento di flessione dopo
mesi straordinari: potrebbe non essere stato bello per lui
ascoltare dal suo allenatore venerdì sera che «con
Higuain si parte sempre da 1-0».

From: Il Mattino.

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