Chi attacca il Napoli è un soggetto malato, è un autolesionista.


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Istituto Britannico delle Scienze
B.I.S.

Secondo uno studio del B.I.S. (lstituto Britannico delle Scienze),

pubblicato sull’omonima rivista scientifica, chi critica, o meglio, chi attacca ferocemente la squadra del cuore, sarebbe un autolesionista patologico. A maggior ragione se i risultati sportivi della stessa, parametrati alle potenzialità economiche, sono decisamente buoni.
Difatti, il tifoso che attacca a prescindere, non si renderebbe conto del rischio che corre, di assistere a partite in cui si lotta per una posizione di metà classifica, per non retrocedere, o addirittura a partite di Serie B e di Lega pro.
I giornalisti, gli opinionisti…gli ex qualcosa invece, non realizzerebbero che solo grazie ad una squadra vincente, sempre nei limiti delle proprie potenzialità, possono continuare beati, a scrivere su siti, giornali, ed a partecipare a trasmissioni sportive guadagnandosi il gettone di presenza.

Un Napoli che fallisse, o che fosse guidato dal Gaucci di turno, non farebbe le loro fortune. Eppure, nonostante si rendano conto di tutto ciò, tali soggetti continuano nell’attacco feroce. Da qui, l’etichetta di autolesionista patologico.
E’ uno scherzo, questo è un pesce d’Aprile fuori stagione.

Il B.I.S. non esiste, lo studio neppure…tutto il resto si.

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