Ghoulam, colpo mancino: ora è l’arma in più di Ancelotti


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Ghoulam è il vero acquisto per Ancelotti. Già su
buoni livelli il terzino algerino, anche se ovviamente ha bisogno
di tempo per arrivare al top della condizione. La sua risposta
è stata molto positiva nel match di esordio contro il
Frosinone, il suo ritorno ufficiale in campo dopo tredici mesi di
assenza. Buono anche l’impatto ad Anfield, in un match ad
altissima intensità contro il Liverpool. Si candida ora per
un posto da titolare anche per la trasferta di domenica a Cagliari,
Ancelotti dovrà decidere tra lui e Mario Rui: scelta che
prenderà come sempre nell’immediata vigilia della
partita. Adesso l’allenatore ha due alternative sulla fascia
sinistra, nella prima parte di stagione nel ruolo aveva dirottato
Luperto che giocò da titolare a Torino ed ora è
tornato da centrale, ruolo ricoperto contro il Frosinone.

L’ANNO NERO ALLE SPALLE
Alle spalle il periodo nero, Ghoulam è stato costretto a
fermarsi per tredici mesi: il primo novembre 2017 si ruppe il
legamento crociato del ginocchio nel match di Champions League al
San Paolo contro il Manchester City e il 9 febbraio di
quest’anno la rotula dello stesso ginocchio. Un periodo molto
duro fatto di terapie, allenamenti personalizzati e di lontananza
dal campo: l’algerino ha mostrato grande carattere senza
abbattersi mai ed è rientrato in gruppo a settembre
ricominciando gradualmente la preparazione con i compagni. La prima
convocazione per il match di Champions League a Parigi contro il
Psg, il 22 ottobre: il giorno in cui tornò a tutti gli
effetti in gruppo. Ancora un mese di duro lavoro, l’algerino ha
spinto sempre più sull’acceleratore per farsi trovare
pronto. La prima presenza in panchina contro la Roma al San Paolo,
l’abbraccio dei tifosi, gli applausi. Ancelotti lo ha lanciato
nella mischia dal primo minuto contro il Frosinone: Ghoulam
è stato tra i migliori in campo, ha colpito la parte alta
della traversa e regalato due assist a Milik, il primo da calcio
d’angolo per il colpo di testa vincente dell’attaccante
polacco e il secondo per il tocco sotto misura di Arek.

From: Il Mattino.

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