Gravina: «La Var? Bisogna usarla di più con una room control»


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«Purtroppo una giornata speciale, la giornata del Boxing Day, in cui tutti assieme dovevamo festeggiare l’aggregazione, la socializzazione, l’armonia e l’amore per il calcio, ha subito due forme di volenza, una esterna alle nostre competenze con un gruppo di scellerati che ha predisposto un agguato vero e proprio a 2 km dallo stadio, e un’altra forma di violenza all’interno dello stadio, quei cori discriminatori nei confronti di Koulibaly, che hanno il grande peso di una violenza morale». È quanto ha dichiarato il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ai microfoni di ‘Domenica Sport’ su Rai Radio1, ritornando sulle violenze avvenute a Milano in occasione di Inter-Napoli disputata il giorno di Santo Stefano. «Una giornata macchiata da questi due eventi differenti ma che comunque riguardano il nostro mondo, e questo addolora moltissimo. Un film già visto», prosegue il n.1 della Figc.

«Mazzoleni non poteva interrompere la gara. L’arbitro ha applicato perfettamente le procedure previste. Purtroppo alle volte ci sono delle conoscenze non corrette di alcune procedure». È quanto ha affermato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, in merito ai cori razzisti nei confronti del difensore azzurro Koulibaly in occasione di Inter-Napoli. «Il responsabile della sicurezza, mi riferisco in modo particolare alle parole del questore Cardona, ha detto chiaramente che a 5 minuti dalla fine non avrebbe mai potuto sospendere la gara con il rischio di una vera e propria carneficina. Mazzoleni ha applicato esattamente la procedura prevista», conclude il n.1 Figc ospite a ‘Domenica Sport’ su Rai Radio1. «Ci confronteremo col ministero dell’Interno per capire se queste procedure, per come sono state incardinate, possono essere riviste e semplificate attraverso processi più snelli -conclude- Si può semplificare una procedura che prevede 3 richiami, il rientro nello spogliatoio, la decisione da parte dell’organo preposto alla tutela dell’ordine pubblico; dobbiamo mettere assieme questi elementi e capire se si può fare. Comunque c’è un sistema immediato da applicare che è quello di rendere molto severe alcune sanzioni».

«Dobbiamo combattere la violenza, è un virus che dobbiamo scardinare dal nostro mondo». Sono le parole di dura condanna nei confronti delle violenze nel mondo del calcio da parte del presidente della Figc, Gabriele Gravina, intervenuto a ‘Domenica Sport’ su Rai Radio1. «Dobbiamo alimentare degli anticorpi nel nostro mondo capendo al nostro interno che dobbiamo parlare poco e nei modi giusti senza alimentare delle tensioni che negli ultimi tempi, purtroppo, attraverso alcune dichiarazioni e prese di posizione che vanno a tutela dei piccoli orticelli di propria competenza, stanno generando delle attività produttrici di alcune tensioni che di cui possiamo davvero fare a meno e che vanno debellate», prosegue il n.1 della Federcalcio. «Non parlerei più di malafede, di tentativi di avvantaggiare l’uno a scapito dell’altro. il calcio deve recuperare una dimensione di equilibrio», conclude.

«Il Var forse dovremmo utilizzarlo di più, forse l’idea di lavorare su una ‘room control’ centralizzata può essere uno dei modi e dei mezzi per migliorare. Andando avanti è poi evidente che la macchina stessa dovrebbe essere più rodata e consentire meno errori». Parla così degli sviluppi nell’utilizzo della video assistant referee il presidente della Figc, gabriele Gravina, a ‘Domenica Sport’ su Rai Radio1. dnKronos) – «Mancini è un allenatore che ha messo in campo una delle Nazionali più giovani di tutti i tempi e credo che meriti il plauso e il sostegno di tutti i tifosi e in particolar modo della Federazione». Sono le parole di elogio per il ct azzurro da parte del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ai microfoni di ‘Domenica Sport’ su Rai Radio1.

«Mancini ha dato serenità ed equilibrio alla nostra Nazionale, sono molto felice di queste prime gare. Ho visto un allenatore con idee molto chiare», conclude) – «La riforma della giustizia sportiva, la certezza delle regole. Soprattutto l’idea di mettere insieme tutte le componenti per cercare di centrare la famosa riforma dei campionati tanto sospirata, sollecitata, reclamizzata, voluta ma mai realizzata completamente. Insieme cercheremo di centrare questo obiettivo così importante. E poi il rilancio del nuovo club Italia». Sono le priorità per il 2019 indicate dal presidente della Figc, Gabriele Gravina ai microfoni di ‘Domenica Sport’ su Rai Radio1. E sulla sua esperienza alla guida della Federcalcio, Gravina, eletto con il 97,2% dei consensi, precisa: «Ho deciso di dedicare tutto il mio tempo alla Federazione, al calcio. L’ho fatto in un momento critico, soprattutto assorbendo nella mia gestione il ruolo di direttore generale. Un impegno gravoso ma anche gratificante, spero che i risultati possano premiare il mio lavoro».

Infine, sulla nomina di Brunelli quale direttore generale Figc conclude: «È un’ottima persona, un professionista molto serio. La sua figura rappresenta un ponte ideale tra la Federazione e la Lega di A, la Lega di riferimento del calcio italiano. Sono fermamente convinto che la figura di Brunelli sia la migliore in questo momento per portare energie, risorse e soprattutto equilibrio nella nostra Federazione».

From: Il Mattino.

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