Insigne, prima fascia contro la Juve: «Io, capitano del popolo di Napoli»


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«Il distacco è ampio, ma proveremo a vincere
perché questa partita ha un sapore speciale». Lorenzo
Insigne non usa giri di parole per rimarcare l’importanza unica
del match contro la Juventus, nonostante i 13 punti di distacco in
classifica. «E’ sempre bello segnare alla Juventus, ma
l’importante è la prestazione», aggiunge
nell’intervista a Sky.

La sfida alla Juve da sempre è una partita sentitissima dai
napoletani. E lui è napoletano, tifoso azzurro e adesso,
dopo l’addio di Hamsik, anche capitano. «Indossare la
fascia a Napoli, da napoletano, non capita tutti i giorni. Io sono
diventato capitano da poco, dopo la partenza di Hamsik, e ne sono
orgoglioso. Voglio rappresentare il popolo azzurro e spero che la
indosserò per tanti anni». Il passaggio di consegne a
Firenze: Lorenzo indossò la fascia dopo l’ultima recita
dello slovacco al San Paolo contro la Sampdoria. Un legame
fortissimo con Marek che per lui è stato un importante punto
di riferimento, come in precedenza lo fu Paolo Cannavaro,
l’ultimo napoletano prima di lui a giocare da capitano in
maglia azzurra. «Marek ha fatto la storia del club, superato
Maradona come numero di gol giocando da centrocampista: è da
prendere ad esempio e sono orgoglioso di aver giocato con lui.
È un campione in campo e fuori: non ha mai detto una parola
fuori posto, non si è mai lamentato per un cambio, per una
panchina in un big match. Ha sempre dato il massimo e questo fa di
lui un esempio: dobbiamo solo dirgli grazie».

From: Il Mattino.

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