Napoli, l’ingenuità di Koulibaly: il limite della forza d’urto


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Non si contiene mai, Kalidou Koulibaly, e scende a prendere in
tackle Schlager, in un eccesso di zelo, si prende un giallo, era
diffidato e quindi salterà il ritorno. Ma nel suo errore
c’è la sua stagione d’esuberanza. Ha preso coscienza
della propria forza, ha capito che è il vero leader, a parte
lo spiacevole episodio di San Siro con l’Inter, ha giocato una
stagione magnifica, uscendo sempre dal campo con il suo nome sul
taccuino dei migliori. Infondendo sicurezza, al punto di potersi
anche sbilanciare sempre più in avanti, in una oscillazione
sempre più lunga, fino a coprire le due aree di rigore, la
sua a difendere, e quella avversaria dove va a proporsi e attacca.
In questa forbice c’è la sua crescita, e in mezzo
c’è il suo sadico compiacimento che lo porta a non
tenersi, che lo porta a fare sempre di più, convinto come
è di avere ancora margini di miglioramento, ed è
così. Dove prima c’erano cali di tensione ora ci sono
coperture fin nel recupero come al novantunesimo su
Guldbrandsen.

From: Il Mattino.

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