Napoli, tribune e porta vuote: com’è triste la notte del San Paolo


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Dopo quasi tre mesi (0-0 con il Chievo il 25 novembre) Napoli senza gol al San Paolo. Tante occasioni e zero reti nello stadio vuoto, scivolando a -13 dalla Juve: la sfida del 3 marzo con la capolista a Fuorigrotta varrà solamente per l’onore. 

C’è da riflettere su questa negativa fase degli attaccanti perché nelle ultime quattro partite vi sono stati tre 0-0: non è un caso. Tre gol (e tre punti) soltanto contro la Samp, oltre a quelli segnati a Zurigo contro il primo modestissimo avversario di Europa League. Questione di sfortuna ma anche di poca freddezza e precisione in un campionato che non ha nient’altro da raccontare. Gli stimoli ci sono pure, ma i gol no. Si è spenta da tempo la luce di Mertens, che verrà probabilmente congedato a fine stagione; Insigne raramente efficace e Milik non fa compiere il salto di qualità. Verdi non è stato un valore aggiunto e non soltanto per i frequenti infortuni. Sul materiale a disposizione ci sarà da interrogarsi in estate. L’eventuale avvicinamento alla Juve – molto complicato per i capitali che il club bianconero investe – deve essere pianificato da De Laurentiis più che da Ancelotti, che in questi mesi ha sfruttato le risorse a disposizione. Il tema degli investimenti da fare, e assicurati dal presidente pochi giorni fa a Zurigo, verrà presto messo sul tavolo anche se le linee programmatiche sono già chiare, perché ispirate ai percorsi del passato: calciatori giovani, anche con un costo del cartellino elevato ma dallo stipendio contenuto per non squilibrare il monte-ingaggi.
 

From: Il Mattino.

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