Napoli, tutto l’amore di Hamsik: «Non avrei mai voluto lasciare così»


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Nel calcio cinese non farà il turista anche se gli stimoli
contro il Whuan o lo Shandong saranno quelli che saranno. A Marek
Hamsik, come al solito, è bastato poco per capire già
tutto, ovvero che lì in Cina il pallone lo frequentano sul
serio e non per ridere. E al Napoli è bastato appena un mese
dal suo congedo per capire quanto era importante Marekiaro per ogni
cosa. Hamsik racconta e si racconta in questa intervista esclusiva
al Mattino, la prima da quando gioca con il Dalian. Da bandiera
qual è, che non si ammaina mai neppure se sventola
dall’altra parte del mondo. «Perché io per la
maglia azzurra ho sempre dato tutto me stesso».

Hamsik, ha imparato già il cinese?
«Due parole. So dire ni hao e xiexie, ciao e grazie. Per il
resto non ci provo neanche».

Che impressione ha avuto del calcio che si gioca in
Asia?

«È diverso da quello della serie A perché il
livello medio è più basso, il ritmo differente e
anche tatticamente cambia molto».

Lei è una vera star per il Dalian, le pesa questo
ruolo?

«Tutto mi sento tranne una star. Mi hanno accolto con
affetto, con i fiori, sono tutti gentili, vedo grande
professionalità. Ma devono trattarmi come fanno con gli
altri».

Quali sono gli obiettivi della squadra?
«Ci dobbiamo salvare. Arrivare tra le prime otto sarebbe un
grande successo».

Fa impressione sentirla parlare di salvezza.
«Io sono qui per dare una grossa mano alla crescita di questa
squadra e di questa società. Nella prima partita abbiamo
ottenuto un buon pareggio, in dieci per tutta la partita. I miei
compagni hanno disputato una buona prestazione».

From: Il Mattino.

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