(Italiano) Vedi il Napoli ma poi cambi: da Giak a Pavoletti, quanti addii


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Qualcosa si muove, ma non è abbastanza e, anzi, è poco più di nulla. Dei molti giocatori che deve smerciare (condizione essenziale per potere poi comprare), ieri il ds Giuntoli ha fatto passi avanti solo per Grassi: gli ha comunicato che non partirà per Dimaro e che gradirebbe se accettasse l’offerta del Chievo. Poca roba: però tra quelli in più sono tante le stelle comete, quelle passate alla velocità della luce senza lasciare tracce. Ecco: Giaccherini, Pavoletti, Sepe, Tonelli, Leandrinho. Al momento sono lì in attesa: per quello che hanno dato al Napoli (pure non per colpa loro) non c’è tifoso che si straccerebbe le vesti da dosso in caso di addio.

Per vendere questi sei giocatori che nel 2016-2017 sono stati, per così dire, poco coinvolti, Giuntoli avrà un luglio e agosto movimentato: potrebbe però raccogliere anche un bel tesoro, tra valutazione dei cartellini e risparmi di stipendio, da poter immediatamente riutilizzare. Non è certo un esubero Tonelli che, superata la pubalgia, avrebbe davanti i grossi problemi che si chiamano Albiol, Koulibaly e Maksimovic. È sul mercato, ma non andrà via gratis: anzi, magari potrebbe anche restare e ad andare via sarebbe Chiriches. Tonelli, famiglia di luminari fiorentini, è stato pagato 7 milioni di euro, per tre gare giocate (e due gol fatti). Attende il riscatto. Sarri lo tiene in alta considerazione: in dodici mesi, però, il suo rendimento è stato basso. Anche Pavoletti è un intrigo non di poco conto. Paga, in particolare, un prezzo alto: il costo sostenuto dal Napoli a gennaio per convincere il Genoa. Circa 15 milioni di euro, di fatto tra i 10 giocatori più costosi del Napoli. Dieci gare col Napoli e zero gol. E che dire di Giaccherini? Un soldatino che si è sempre mostrato disponibile con Sarri e gli altri. 19 gare in tutto giocate (da titolare solo due e in entrambe le volte ha fatto gol) era il pupillo di Antonio Conte.

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From: Il Mattino.

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