Un oligarca ucraino innamorato di Napoli, con la voglia di creare
un grande progetto sportivo nella città che lo ha
conquistato in una settimana. «Bellissimi luoghi, bellissime
persone, ottimi servizi», il lusinghiero bilancio di
Konstantin Grigorishin. Tra i principali azionisti del gruppo
Energy Standard, con numerose attività nel settore
dell’energia in Ucraina, secondo la classifica Forbes 2015
titolare di un patrimonio di 1,1 miliardi di dollari, questo 53enne
uomo d’affari laureato in fisica – già importante socio
della squadra di calcio della Dinamo Kiev – ama così tanto
il nuoto da aver investito 25 milioni per creare con campioni di
tutti i paesi la International Swimming League, l’evento che ha
fatto tappa alla Scandone nel secondo weekend di ottobre. E altri
140 ne saranno sborsati nelle prossime due stagioni.
Come le è entrata Napoli nel cuore?
«Attraverso la conoscenza che ho fatto in una settimana, non
solo del settore sportivo, e il discorso vale anche per il mio
staff, letteralmente conquistato da quanto ha visto e vissuto. Sono
rimasto in particolare colpito dalla visita nel Rione
Sanità, dove avevamo portato atleti iscritti alla Isl per un
incontro con i ragazzi che vivono in quel quartiere. È un
ambiente che mi ha ricordato la città dove sono nato,
Zaporizhia: c’è la stessa grande voglia di emergere e di
affrontare nuovi progetti. Ricordo che da quel laboratorio ucraino,
a suo tempo, vennero fuori grandi idee e personalità. Noi ci
eravamo avvicinati alla città, preferendo questa sede ad
altre per la tappa italiana di Isl (c’era la proposta di
Torino, ndr), perché Napoli fa letteralmente impazzire gli
americani».
Alla Scandone vi sono stati due giorni di grandi gare e di
tutto esaurito sugli spalti, con il forte richiamo della presenza
di Federica Pellegrini, la Divina, e Caeleb Dressel, vincitore di 8
medaglie ai Mondiali.
«Ho avuto la possibilità di assistere a tante
importanti competizioni sportive nella mia vita, dal calcio al
nuoto, dalle Olimpiadi alle finali di Champions League, e devo dire
che la passione dei napoletani è davvero unica. Non è
una frase di circostanza. Questa formidabile passione riesce ad
esaltare gli atleti, come è accaduto nella piscina
Scandone».
La Isl, al primo anno, ha fatto tappa a Dallas dopo Napoli:
c’è la possibilità di rivederla a Fuorigrotta tra
un anno?
«Mi piacerebbe e, alla luce di quanto abbiamo visto, penso
che il discorso si possa allargare».
In che senso?
«Il mio interesse è promuovere lo sport. L’ho
spiegato a de Magistris e a coloro che a Napoli ci hanno supportato
nell’evento. Con il sindaco ci siamo confrontati sulla
possibilità di organizzare altre competizioni in
città, andando al di là della Isl, che pure è
un evento di grande qualità perché vi partecipano le
stelle del nuoto e c’è una copertura televisiva
internazionale».
Qual è il suo progetto per Napoli?
«Eventi multisportivi, dunque non collegati a una sola
disciplina. Ciò è possibile in questa città
perché c’è grande interesse verso lo sport,
ovviamente a cominciare dal calcio. Abbiamo già cominciato a
studiare. Non si potrebbe organizzare subito, ma nel
2021».
From: Il Mattino.