Paulo Fonseca non si sbilancia in vista dello scontro diretto contro il Napoli di domani alle 15 che potrebbe dare ai giallorossi più solidità in classifica. La formula del tecnico è semplice: «Stiamo lavorando per essere più incisivi, penso che soprattutto sia importante per i giocatori capire che dobbiamo essere forti e una squadra ambiziosa, che lotta, corre per tutta la partita». Ecco la conferenza stampa dell’allenatore.
L’espulsione di Fazio. «Vediamo se riportare Mancini sulla linea dei difensori. Oggi non voglio parlare della formazione».
L’assenza di Ancelotti. «È un grandissimo allenatore, che ha vinto in grandi squadre con grandi capacità. Lo rispetto, è un uomo serio e onesto. Mi aspetto che domani possa in partita».
Spinazzola e Jesus. «Sono entrambi pronti, è una decisione mia.
Pastore. «La questione di Pastore è solo fisica, sta giocando bene. Non abbiamo molte soluzioni in questo momento».
Cetin. «Ha la possibilità di prendersi un posto in pianta stabile, sta imparando da diversi giorni, può essere una soluzione».
In zona Champions sopra al Napoli. «Per me è importante che la squadra abbia un atteggiamento positivo. Penso che se la squadra avrà un atteggiamento come in queste due partite, potremo vincerne di più. La cosa importante è che la squadra lotti in tutte le partite».
Il carattere. «Con tanti infortunati molti giocatori hanno iniziato a giocare. In ogni momento è importante avere una mentalità ambiziosa. La squadra la sta mostrando e per me è importante vedere questo in tutti i calciatori».
Pareggiare gli scontri diretti. «In questo momento è importante sempre la prossima partita. Domani giocheremo contro una squadra molto forte e io non penso ad altro che a domani. Conta solo il Napoli che è una squadra molto forte».
Differenze tra questo e il Napoli di Sarri. «Non mi piace fare paragoni. La squadra di Sarri era molto forte, hanno cambiato giocatori e allenatori. Sono squadre molto forti, ma con caratteristiche diverse».
Cosa ha dato alla squadra. «Non è importante Fonseca o i giocatori, ma la Roma. È vero che mi piace una squadra che ha il possesso palla. Stiamo lavorando per essere più incisivi, penso che soprattutto sia importante per i giocatori capire che dobbiamo essere forti e una squadra ambiziosa, che lotta, corre per tutta la partita. Per me ciò che è più importante è la mentalità, cambiarla per essere ambiziosi. Sto lavorando per questo. Il gol di Kluivert è frutto di una bella giocata partita dall’inizio, una soluzione di attacco rapido, studiata in allenamento».
Il rapporto di Petrachi con la squadra. «È una presenza molto forte, vicino alla squadra. Sempre con parole di grande ambizione. È esigente e penso che sia molto positiva la sua presenza. Sta con noi tutti i giorni, parla e questo è importantissimo».
L’arrivo di Smalling. «La prima volta che abbiamo parlato di Smalling è stato grazie a Petrachi, mi ha detto che potevamo avere questa possibilità. Lui si è totalmente adattato, sta giocando bene, è un grandissimo giocatore importante per noi».
La Roma più bassa contro il Napoli. «La nostra intenzione è di essere sempre una squadra corta e tenere gli avversari lontano dalla porta. È una squadra più forte in questo momento».
Gli episodi arbitrali. «Non commento le parole di De Laurentiis, è un’idea del presidente che io rispetto. Abbiamo visto molti errori in questo periodo, ma credo che tutti nella partita possono sbagliare. Mi aspetto che domani a fine partita non parleremo degli arbitri».
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