Il 29 settembre lontano una vita. Quello il giorno dell’ultimo gol in campionato di Dries Mertens, il folletto che grazie alla cura di Maurizio Sarri si è trasformato da aletta frizzante a implacabile bomber di area di rigore. Certo, in mezzo è arrivata la doppietta di Salisburgo in Champions League, decisiva per il successo sul difficile campo austriaco, ma ad oggi il ruolino del belga sta viaggiando decisamente a rilento. 7 gol non sono poi da buttare, ma quando il tuo cannone si inceppa per così tanto tempo, qualche campanello d’allarme deve inevitabilmente accendersi.
LE SIRENE
Proprio prima della doppietta di Salisburgo il presidente De Laurentiis aveva fatto capire che novità per il rinnovo di Dries non ce ne erano. Napoli fermo sulle sue posizioni: se Mertens vuole restare dovrà accettare lo stesso ingaggio di adesso (4 milioni più bonus). Questo perché il suo accordo con il club azzurro scade a giugno e al momento non c’è stata alcuna chiamata per prolungare. Perché l’offerta di De Laurentiis è stata chiara, anche se nella testa del belga ci sono contratti con cifre più ricche. E allora? Il rischio che Dries possa andare via già a gennaio diventa sempre più elevato.
OCCASIONE
In tal senso cedere Mertens a gennaio vorrebbe dire incassare dei soldi che diversamente a giugno non arriverebbero. Trattasi di occasione, quindi, per il Napoli che potrebbe monetizzare, ma anche per le possibili acquirenti che potrebbero strappare il giocatore a prezzo di saldo. E qual è la squadra che a detta dei suoi dirigenti è solo a caccia di «occasioni»? L’Inter di Antonio Conte. Ecco, i nerazzurri al momento non hanno bussato alla porta del Napoli, questo è poco ma sicuro, ma sta di fatto che il belga ha fatto sapere a Marotta e al suo staff di gradire Milano e la piazza interista. Le cifre che Suning potrebbe mettere sul piatto sono di circa 25 milioni da versare nelle casse del Napoli e un contratto triennale per il belga da almeno 4,5 milioni a stagione: ovvero qualcosa in più rispetto a quel che offrono gli azzurri per il prolungamento del contratto. Da qui a gennaio c’è ancora un po’ di tempo, che da una parte vuol dire tempo per ricucire lo strappetto con il Napoli, ma vuol dire anche tempo per intavolare una trattativa di fatto con l’Inter.
LA TRATTATIVA
Sì, perché ad oggi per parlare di trattativa è ancora presto. Nella testa di Mertens c’è ancora il Napoli e raggiungere traguardi importanti con la maglia azzurra, ma l’idea di cambiare aria, visti anche i chiari di luna delle ultime settimane, non è poi così remota. Anche contro il Genoa la prestazione del belga è stata ancora insufficiente: è apparso sulle gambe e scarico al tiro. Segnali di un momento di forma tutt’altro che da incorniciare. Sarebbe sbagliato, però, parlare di mal di pancia, perché da questo punto di vista Mertens ha sempre dimostrato massima professionalità. D’altra parte il belga ha sempre detto di amare la città e di voler indossare ancora a lungo la maglia azzurra. Ma il mercato e la sua situazione contrattuale aprono ad ogni possibile scenario.