Rottura del tendine prossimale del bicipite femorale per l’attaccante francese, a rischio operazione. E dopo la cessione di Carles Perez gli attaccanti sono pochi
ROMA – Messi, Griezmann, Ansu Fati. Al netto di altri ragazzini pescati dalla Masia, il Barcellona si schiera nella parte cruciale della stagione con soli tre attaccanti. Con Suarez già infortunato al ginocchio e fuori fino a maggio, Quique Setien appena arrivato ha subito dato il benservito a Carles Perez, accasatosi alla Roma, e ad Abel Ruiz – finito al Braga - puntando tutto sul ritorno di Ousmane Dembele dai vari problemi fisici. Un azzardo che non ha pagato, perché Dembele ieri si è infortunato nuovamente e oggi il bollettino diramato dal club blaugrana non lascia spazio a interpretazioni: “rottura completa del tendine prossimale del bicipite femorale della gamba destra”. Una diagnosi che significa assenza dai campi per mesi e anche probabile intervento chirurgico, come fa intendere la stessa società, mentre in Spagna si parla già di stagione finita. “Nelle prossime ore verrà deciso il trattamento medico a cui sarà sottoposto il giocatore per garantirne il recupero”.
Al San Paolo arriverà per la prima volta l’argentino più vicino a Maradona mai visto, ma la sfida di Champions con il Napoli non è già decisa in partenza anche per la poca lungimiranza dei catalani in sede di mercato, arrivati addirittura – secondo quanto riportava AS nei giorni scorsi – a chiedere Llorente proprio al Napoli per sostituire Suarez. Un affare che non si è chiuso, come quello di Rodrigo e di altri designati sostituti del centravanti uruguaiano, e che ora lascia il Barça in grande difficoltà numerica, e nello spogliatoio non tira di certo aria migliore.