Cercheremo di arrivare alla fine di questo campionato perch pi giusto e corretto dare una definizione ai tanti investimenti e sacrifici delle nostre societ. Gabriele Gravina non si nasconde. Ma dietro la speranza non c’è molto altro. Perché impossibile avere uno scenario preciso, alla luce della pandemia in corso. Il piano A, quello che oggi i presidenti della Lega vareranno prevede lo stop agli allenamenti (quindi la resa di Lotito che ieri ha fermato anche quelli della Salernitana) almeno fino a Pasqua e un nuovo aggiornamento tra quindici giorni, quando – è l’augurio di tutti – è atteso un miglioramento dell’emergenza di Covid-19. Dunque, prima di maggio in campo non si torna. E questo nella migliore delle ipotesi. D’altronde, Juventus, Inter, Samp, Verona, Fiorentina, Udinese e da ieri pure l’Atalanta sono in quarantena per due settimane. La discriminante legata all’Europeo non c’è più: le leghe metteranno domani spalle al muro Ceferin e la Uefa dovessero insistere nel non voler spostare Euro2020 di almeno un anno: perché negheranno, eventualmente, l’ok ai calciatori ad aggregarsi alle reciproche nazionali. Ma al muro contro muro non si dovrebbe arrivare, anche perché le principali federazioni nazionali sono sulla stessa linea.
È la Figc che ha più di tutto chiaro la situazione. «Il principio primario è la tutela della salute – dice Gravina parlando a Sport Mediaset – L’Italia sa bene di cosa si sta parlando perché fa i conti con l’emergenza di Coronavirus da almeno due settimane in più degli altri che, probabilmente, non hanno ancora l’esatta dimensione delle cose. Proporremo alla Uefa di soprassedere alla disputa dell’Europeo».
Fa un certo senso arrivare a questo, ma è necessario. Gravina, peraltro, non nasconde anche l’esigenza probabilmente di arrivare a dopo il 30 giugno «ovviamente con interventi del governo». Ma altre strade non ce ne sono. In realtà la Premier è più avanti: ha già votato il titolo al Liverpool nel caso di sospensione della stagione. E tutti sono d’accordo (i Reds hanno un tale vantaggio…). In Italia una sospensione porterebbe al caos. Ed è improbabile che si parli oggi, tra i presidenti della A, dell’ipotesi estrema di stop alla stagione. «Teniamo in piedi anche le opzioni playoff e playout, vedremo dopo cosa si può fare». Su un punto Gravina ha pochi dubbi. Quasi autoritario: «Se il campionato dovesse riprendere a inizio maggio io, per il momento, lascerei perdere la questione allenamenti: Lasciamo stare i ragazzi a casa, devono recuperare energie fisiche e mentali. Lasciamoli con le loro famiglie, ne hanno bisogno e lo meritano». L’appello di Tommasi, il leader del sindacato calciatori è stato accolto. Non solo nessun allenamento, ma anche un no ai ritiri ipotizzati da Lotito e De Laurentiis che avrebbero preferito tenere Lazio (che è ferma da 22 giorni) e Napoli nei rispettivi centri tecnici, sotto continuo controllo medico. I due sono quasi sempre in sintonia: distanti solo quando c’è stato da fermare il campionato. Il Napoli si è detto favorevole, la Lazio no. Roberto Mancini, il ct della Nazionale è d’accordo: «In questo momento bisogna avere pazienza, la salute viene prima: credo che qualsiasi allenatore in un momento del genere preferisca tenere i suoi giocatori a casa, piuttosto che farli allenare» ha spiegato a Novantesimo minuto.
Miliardi di euro sul tavolo. Da salvaguardare. Euro2020 è una cassaforte irrinunciabile. Ceferin sta trattando con Infantino, numero uno della Fifa: tutti devono fare sacrifici e la Fifa deve rinunciare al mondiale per club che prevede per l’estate del 2021. In ogni caso, l’Europeo domani andrà in soffitta. E anche per un altro tornaconto: deve portare a termine Champions ed Europa League. E domani i club dell’Eca, ma soprattutto quelli ancora in gioco, saranno perentori. Sul tavolo una final four di Champions a Istanbul e una (complicata) di Europa League a Danzica. Dettagli non di poco conto: vanno giocati ancora un bel po’ di ritorno degli ottavi di finale (tra questi c’è Barcellona-Napoli e Juventus Lione). Domani, in ogni caso, si discuterà di questo meccanismo più snello (i prossimi turni su gara secca) . Un format questo che potrebbe anche consentire, nel caso si torni a giocare ai primi di maggio, di giocare questo mini torneo entro il 30 maggio.