Il Napoli riparte. Gli azzurri tornano a Castel Volturno dopo uno stop di 59 giorni per l’emergenza coronavirus: ieri mattina è arrivato l’ok dal secondo ciclo di tamponi effettuati giovedì, confermata la negatività riscontrata già nei primi test di martedì. Prima i tre portieri a metà mattinata, subito dopo un gruppo di 11 (intorno a mezzogiorno), un altro da 12 in primo pomeriggio (intorno alle 14.30): verranno utilizzati tutti i tre i campi del centro sportivo (nelle formulazioni dei turni saranno tenute presenti le esigenze di chi osserva il Ramadam e cioè Ghoulam e Koulibaly) con 4 calciatori su ogni impianto rispettando le distanze di sicurezza. «Presso il Training Center i calciatori del Napoli potranno svolgere allenamenti facoltativi individuali nel rispetto delle normative previste». Allenamenti facoltativi individuali, come scritto sul sito del club azzurro, in linea con le normative: quelli di squadra potranno partire solo dopo l’ok del Cts (che dovrebbe arrivare oggi) e il via libera del Governo (tra domani e martedì potrebbe esserci un contatto tra Gravina e Del Pino con il Premier Conte). Allenamenti facoltativi individuali che venerdì aveva annunciato l’Inter per la ripresa ad Appiano Gentile: ieri c’era anche Conte che però si è mantenuto distante dai calciatori perché non ha ancora effettuato il tampone. E il Milan ieri ha comunicato che sulla base dei test medici non c’è stato riscontro di casi positivi da Covid-19 e che proseguirà il programma a Milanello.
Un momento molto atteso dagli azzurri dopo una lunga fase di stop. Il centro sportivo di Castel Volturno sarà blindato e inaccessibile, chiusi uffici, spogliatoi e palestra: prima e dopo ci sarà la sanificazione degli ambienti, un aspetto al quale il presidente De Laurentiis dà assoluta priorità. Gli azzurri arriveranno già pronti in tuta e scarpette, parcheggeranno nei loro posti riservati e andranno direttamente sul campo dove troveranno Gattuso e i suoi collaboratori (andranno via subito dopo facendo le docce a casa). Un programma individuale atletico con accelerazioni e cambi di direzione, dopo gli esercizi posturali, e la parte tecnica individuale con il pallone, lavoro diverso per i tre portieri con il preparatore. Un numero ristretto a Castel Volturno: oltre al gruppo squadra saranno presenti il dottore Canonico, un fisioterapista e un magazziniere. Una giornata speciale per Di Lorenzo, il terzino ieri è diventato per la prima volta papà annunciando la nascita di Azzurra. Ringhio avrà tutti a disposizione, tornano disponibili dopo gli infortuni muscolari Koulibaly e Maksimovic e torna Malcuit che fu operato al crociato il 30 ottobre.
Il ministro dello Sport Spadafora, che mercoledì terrà un’informativa alla Camera, intanto, ha confermato che è in attesa del parere del Cts sul protocollo presentato dalla Figc, forse già oggi. «Noi siamo pronti a sottoporre al Comitato tecnico scientifico le linee guida per gli allenamenti di tutti gli sport di squadra e per la riapertura di tutti gli impianti sportivi. Infine, stiamo lavorando con la ministra dell’Istruzione e la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, per l’apertura dei centri estivi e per garantire un’estate di sport ai più piccoli». Ministro allo sport che sulla ripresa del campionato aveva parlato in un’intervista a Seilla Tv: «Le notizie di queste ore dei contagi in alcune squadre di calcio non ci fanno ben sperare. Fino a quando non capiremo quale sarà l’evoluzione sanitaria, non potremo dare una risposta certa. Prima del 18 maggio saremo in grado di capire l’andamento dei contagi dopo questa prima apertura». Intanto, il presidente di Sport e Salute Cozzoli ha annunciato che lunedì 18 riapriranno circoli e palestre.