Via alla settimana tipo per il Napoli, quella che porta alla sfida di sabato contro l’Inter al San Paolo, il ritorno della semifinale di coppa Italia.
Lavoro tecnico finalizzato alla velocità e tantissimo pallone. Si riprende domani pomeriggio a Castel Volturno dopo la giornata di riposo concessa oggi, la seconda a distanza di pochi giorni (dopo quella di giovedì) per consentire agli azzurri di rifiatare un attimo prima della full immersion di questa settimana. Allenamento ieri di mattina, a guidare gli azzurri Rino Gattuso che ha vissuto una settimana di profondo dolore per il dramma della prematura scomparsa della sorella Francesca. Lavoro tattico, dopo il riscaldamento atletico iniziale e partitina finale undici contro undici, l’aspetto che ora diventerà fondamentale nella preparazione per lo sprint decisivo in termini di intensità e ritmo gara. In questi giorni è previsto un allenamento con partitina in famiglia a campo aperto al San Paolo: gli azzurri ci mancano da più di tre mesi (il match del 29 febbraio con il Torino) e sarà l’occasione per cominciare ad abituarsi alle porte chiuse.
Gattuso riparte dai punti fermi della sua metodologia di lavoro: Napoli con il 4-3-3 quando attacca, compattezza difensiva di squadra nella fase di non possesso con gli esterni di attacco che si abbassano sulla linea di centrocampo, intensità e pressing e costruzione dal basso del gioco a cominciare dal portiere e dai difensori centrali. Gli azzurri così hanno ritrovato continuità in termini di risultati prima dello stop al campionato risalendo in classifica fino al sesto posto. Primo impegno la coppa Italia, una partita secca, il match di ritorno con l’Inter dopo il successo per 1-0 al Meazza con gol di Fabian Ruiz. Il Napoli potrà partire da una posizione di vantaggio che andrà gestita al meglio contro la formazione di Conte: gli azzurri per conquistare la finale in programma il 17 all’Olimpico di Roma tra la vincente di Juve e Milan (che si gioca venerdì) potranno contare sul doppio risultato.
Un indisponibile, il difensore centrale greco Manolas che accusò un infortunio muscolare durante la fase degli allenamenti individuali: l’ipotesi è che possa farcela a tornare disponibile per la sfida contro il Verona o per quella successiva di fine giugno contro la Spal. La coppia centrale sarà composta da Maksimovic e Koulibaly, il difensore senegalese che potrà essere una delle armi in più per Gattuso in questo finale di stagione. Per il resto il tecnico potrà contare su più soluzioni, soprattutto a centrocampo e in attacco: Ringhio dovrà scegliere in questa settimana tra i vari ballottaggi, come quello tra Allan, Fabian Ruiz e Zielinski per le due maglie da mezzala, di Milik-Mertens per il ruolo di centravanti. Doppi ruoli coperti, a cominciare da quello del portiere con Meret e Ospina.
Una settimana importante anche in chiave rinnovi a cominciare da quello di Mertens in scadenza al 30 giugno e la cui firma con il club azzurro è imminente (Dries che era finito anche nel mirino dell’Inter, l’avversario di sabato al San Paolo). In scadenza anche Callejon, finora con lui nessun avvicinamento tra le parti anche se eventualmente ci sarebbe ancora tempo. E il Napoli comincia a guardare avanti, alle mosse per l’anno prossimo. «Boga è un giocatore molto bravo che sicuramente non farebbe comodo solo al Napoli. Vedremo più avanti, ora è troppo presto», ha detto il direttore sportivo azzurro Giuntoli a Sky. E in questi giorni altro argomento sarà quello degli stipendi (il club ha congelato i mesi di marzo a aprile, la squadra attende che venga pagato maggio), previsto un contatto tra De Laurentiis e gli azzurri.