(Italiano) Ecco come funzionerà la moviola in campo, ecco come la Juve vincerà di meno…


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Pechino 2012 – Supercoppa italiana – Mazzoleni espelle Pandev, a seguire, rosso per Zuniga.            
ecco come

Risultato finale: 4 – 2 per i bianconeri.

Ecco come funzionerà la moviola in campo, ecco come la Juve vincerà di meno…

aggiungiamo noi di Napolisupporters. Di seguito, l’interessante articolo apparso su goal.com.

La Serie A 2017/18 passerà alla storia del calcio italiano come il primo campionato in cui gli arbitri saranno affiancati dal VAR (Video Assistant Referee), la moviola in campo introdotta dalla FIFA già nei mesi scorsi in alcune competizioni internazionali.

Il VAR è un sistema di supporto all’arbitro mediante l’impiego di strumenti tecnologici (tv, in parole semplici) sotto la supervisione di due assistenti. L’utilizzo del VAR è stato approvato dall’IFAB (International Football Association Board) nel giugno 2016. Dopo una serie di esperimenti, la FIFA ne ha annunciato l’impiego in occasione del Mondiale 2018 in Russia. In Italia l’ok definitivo allo sbarco del VAR in Serie A è arrivato nel mese di giugno 2017, con contestuale abolizione degli addizionali (gli arbitri di porta).

Lo scopo dell’utilizzo del VAR è duplice: correggere decisioni chiaramente sbagliate o segnalare episodi gravi o importanti sfuggiti all’occhio dell’arbitro. Dunque non sarà applicabile ad ogni situazione di gioco, ma solo a quattro tipologie di eventi, le cosidette ‘match-changing situation’:

– Goal
– Rigori
– Espulsioni dirette
– Scambi di identità

La procedura di applicazione del VAR prevede tre step:

– Si verifica un episodio
– Si analizza l’episodio tramite VAR
– Si adotta un provvedimento

E’ nel secondo step che si concretizza l’impiego del VAR, che potrà avvenire in due modi diversi: l’arbitro potrà fidarsi del parere degli assistenti addetti al VAR o potrà chiedere di visionare in campo le immagini dell’episodio incriminato (in tal caso lo segnalerà a beneficio del pubblico indicando con le mani la forma di uno schermo).

Il ricorso al VAR potrà avvenire sia in caso di richiesta diretta da parte dell’arbitro (indeciso su una chiamata), sia su segnalazione da parte degli assistenti qualora sia stata presa una decisione chiaramente sbagliata.

L’impiego del VAR non potrà essere invocato in alcun modo da calciatori, staff tecnico e dirigenziale delle squadre coinvolte: sono previste sanzioni in caso di richieste plateali o di interferenze con l’arbitro durante l’analisi video.

Sarà sempre l’arbitro ad avere l’ultima parola su qualunque decisione. Il supporto tecnologico avrà l’effetto di cambiare il suo verdetto soltanto in caso di errori evidenti, palesi. In tutte le altre situazioni continuerà ad avere priorità il provvedimento adottato dal direttore di gara. I casi dubbi, insomma, resteranno casi dubbi.

Un arbitro in campo, due arbitri davanti allo schermo. In Serie A gli assistenti assegnati al VAR saranno arbitri in attività e prenderanno il posto degli addizionali di porta, non più necessari. In fase di designazione saranno resi noti anche i nomi degli arbitri responsabili del VAR.

VAR è acronimo di Video Assistant Referee. Nel linguaggio popolare, erroneamente, si è diffuso l’utilizzo della formula al femminile. ‘la VAR’. L’espressione corretta, come confermato anche dal responsabile italiano del progetto (l’ex arbitro Rosetti), è invece quella al maschile: chiamatelo ‘il VAR’.

 

From: Goal.com

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