(Italiano) Baraldi alla Bpm Sport Management: «Napoli, non è addio ma arrivederci»


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Scommettono di vederlo presto allo Juventus Stadium. I bookmakers quotano poco un selfie con Massimiliano Allegri. Sicuramente assisterà ad un allenamento di Gonzalo Higuain e soci a Vinovo. Salutata la Canottieri, Fabio Baraldi potrà seguire in modo più ravvicinato la sua squadra del cuore. Ravvicinata infatti la distanza tra Torino e Busto Arsizio, dove il mastodontico centroboa indosserà la calottina della Bpm Sport Management. Lì ritroverà Valentino Gallo, suo capitano ai tempi del Posillipo. Inizia così una nuova avventura pallanuotistica per il “Colosso di Carpi” dopo nove anni trascorsi intensamente e magnificamente nel golfo di Partenope.

«Lascio Napoli davvero a malincuore. Ho voglia e forse bisogno di una nuova sfida e di stimoli diversi» spiega il neo “mastino” accasatosi alla corte del presidente Sergio Tosi, il cui trasferimento è stato caldeggiato fortemente dal direttore sportivo Gianni Averaimo, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Barcellona ’92. Cambia aria il “Gulliver” della waterpolo, lasciandosi alle spalle un lustro a Mergellina e un quadriennio al Molosiglio, senza recidere però i legami parentali con la moglie Martina e il piccolo Devid (con la e tiene a precisare) rimasti all’ombra del Vesuvio. Gli toccherà fare da spola ma non si sottrarrà ai doveri di marito e di padre. Incantato letteralmente dallo scenario unico, tanto da postare sui social vere cartoline più che fotografie, Baraldi dichiara parole d’amore per Napoli. “Casa mia. Il mio cuore risiede qui. Vorrei perdermi in questo panorama unico tutte le mattine”. Ringrazia infine Paolo Zizza e Mario Morelli. «Li voglio veramente bene come due fratelli, anche loro due pezzi del mio cuore. Saranno sempre con me. Sono i miei migliori amici: nei momenti difficili li ho sempre ritrovati al mio fianco, in quelli belli abbiamo pianto di gioia insieme».

“Barac”, dal nome presidenziale, soprannominato simpaticamente pure “Baraldik”, indosserà la cuffia numero undici as usual e motiva la scelta del suo trasferimento. «Voglio vincere qualcosa d’importante nel prossimo campionato. Nell’ultima stagione ho portato, insieme ai miei compagni giallorossi, la Canottieri Napoli in Coppa Campioni dopo ventisette anni: il mio ciclo ormai era terminato e volevo ricominciare». Ripartirà proprio dal team battuto nella Final Six, disputatasi nel capoluogo piemontese a fine maggio, grazie ad una decisiva doppietta, condannando i lombardo-veneti al quarto posto in griglia.

Imbucato e inviato. Mancheranno le sue inaspettate incursioni a Castel Volturno. «Indimenticabile quel pomeriggio con Sarri e Maradona», discettando di schemi e studi comparati tra pallone e pallanuoto, con il mister in tuta ad illustrare i movimenti da compiere con le pedine sulla lavagna. Ha saputo apprezzare per sua stessa ammissione la Grande Bellezza autenticamente dispensata da Mertens e company. «Simpatizzante degli azzurri» per ingraziarsi le simpatie dei napoletani e mascherare la sua fede bianconera, che non è passata sotto traccia. Telecronista in Napoli-Carpi nella trasmissione “Quelli che il calcio”, il bronzo europeo a Budapest nel 2014 con il Settebello scherza con Leonardo Pavoletti su Twitter. Ammicca e risponde a tono. Ex presidente del Varese per un breve periodo, la “testa d’ariete” si è fatto immortalare con Cristiano Ronaldo e Marcelo prima della sfida Champions al San Paolo contro il Real Madrid.

Con Fabio Baraldi le soprese non finisco mai. L’incursore colpirà ancora. Non soltanto in piscina. 

From: Il Mattino.

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