Inviato a Castel di Sangro
Tra dieci giorni, alcuni dei big azzurri potrebbero non far parte della comitiva che arriverà qui a Castel di Sangro. Perché dopo il grande botto iniziale, Osimhen, ora bisogna vendere. Cedere e non svendere, sia chiaro. Ma le prossime mosse di Giuntoli devono portare all’addio di Milik, Allan, Koulibaly, Younes e Ounas. E poi degli altri. Dopo, il ds azzurro potrà portare a termine la montagna di operazione che ha avviato in queste settimana. Ma prima, De Laurentiis ha dato un aut aut preciso al suo direttore sportivo: in cassa devono entrare almeno 170 milioni. E devono entrare dalla cessione del polacco, del brasiliano e del centrale. Facile a parole, complicato se si tiene conto che quando il patron azzurro si fissa su una quotazione non si smuove da lì: per Milik vuole 45 milioni, per Allan 40 e per Koulibaly insiste nei 90 milioni tondi tondi. E non vuole contropartite tecniche.
SOLDI IN CASSA
I conti devono tornare. Sul mercato il saldo azzurro fino ad adesso è negativo. Dunque, senza i soldi della Champions l’obiettivo è doppio: vendere qualche big e tagliare il monte ingaggi. Di Allan Giuntoli attende solo che Ancelotti convinca l’Everton a portare a 40 milioni l’offerta ora ferma attorno ai 38 (ma nel mezzo ci cono un bel po’ di bonus che al Napoli non piacciono). Allan ha già un accordo con l’Everton e anche se è spuntato l’Atletico Madrid intende mantenere fede a quella parola. Capitolo Milik: c’è la Juve che lo ha bloccato ma il prezzo che ha proposto al Napoli non è quello giusto. 15 milioni più un giocatore a scelta. Ma ancora una volta ieri Bernardeschi ha ribadito che non gradisce il trasferimento in maglia azzurra. Spunta allora il difensore Romero (l’agente è il napoletano Palermo). Gattuso ha dei dubbi: perché negli ultimi due anni ha sempre giocato a tre in difesa e Ringhio gioca a quattro. Ed è ancora lontano il Manchester City dalla richiesta di De Laurentiis per Koulibaly. E non è facile smuovere il patron dalla valutazione che fa del senegalese. Distanza abissale. E qualcuno dovrà fare un bel sacrificio se l’operazione deve essere portata in porto. Ramadani proverà a convincere De Laurentiis e a parlargli anche di Maksimovic: c’è uno stallo improvviso sulla via del rinnovo, dopo che il serbo ha deciso di non fare marcia indietro sulle sue richieste (come se non ci fosse stato lo stop per il Covid). Se non rinnova, potrebbe finire sul mercato.
TEMPO AL TEMPO
In questo scenario Boga, Veretout e Gabriel sono alla finestra. Se esce uno, entra un altro. Ma senza prima cedere il Napoli non comprerà. Ed è questo il motto dell’estate. E allora? Vero, piace Reguilon, il terzino sinistro del Real Madrid. Ma il Napoli, per prenderlo adesso, può chiudere a una sola condizione: il prestito secco. Né il Real né il difensore intendono accettare questa proposta.