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Il presidente AIA e relatore dell’elaborato del neo tecnico juventino: “I bianconeri non partiranno ad handicap e il Napoli può arrivare tra le prime quattro”
ROMA – “Credo che l’impostazione della Serie A sarà quella espressa da Pirlo nella sua tesi, a patto che il possesso palla non diventi stucchevole“. Così Renzo Ulivieri, presidente dell’AIA (e relatore della tesi del tecnico della Juve), a Radio Marte. “Il calcio ha bisogno di movimenti e capovolgimenti di fronte. Giocare tenendo la palla in sicurezza e non verticalizzare può far addormentare. La visione degli allenatori di oggi però non è questa. Ora la prima idea è
verticalizzare, se non è possibile si palleggia ma sempre per fare gol”. Sulla tesi di Pirlo: “Mi è piaciuta molto così come altre, è stato un corso di alto livello“.
“Il calcio che vorrei”: ecco la tesi di Pirlo
Sulla possibilità di una partenza ad handicap della Juve, vista l’inesperienza del neo tecnico: “Non credo accadrà, Pirlo ha idee molto chiare. Ci saranno cambiamenti nel gioco e nell’impostazione ma ha dei giocatori che in una settimana riescono ad acquisire, al massimo un mese”. Ulivieri sposta poi il suo focus: “Napoli? Tutti hanno la tendenza a cercare un attaccante che vada nella profondità. È vero che c’è bisogno dell’attaccante in area di rigore ma se non hai la punta giusta sei costretto ad arrivare lentamente in avanti, trovando però squadre chiuse. Ospina in vantaggio su Meret per la nuova concezione dei portieri? Prima il posizionamento si decideva in base alla distanza della palla dalla porta. Ora si basa sull’atteggiamento della difesa, chiaramente deve stare più alto. Meret imparerà presto questa concezione, ma bisognerà accettare qualche errore”.
Su Klopp e Gattuso: “Mi piace molto il calcio del Liverpool. Per quanto riguarda Gattuso amo il suo calcio, l’ha cambiato e sta cercando di cambiare, c’è tanta flessibilità e il calcio moderno va in questa direzione. Griglia del campionato? Non posso e non voglio rispondere a questa domanda ma il Napoli ha le chance per entrare tra le prime quattro. Deve lottare ed essere forte di fronte ai momenti di difficoltà ma può farcela” ha concluso Ulivieri.