(Italiano) Champions: Napoli, tridente leggero e la spinta dei 55mila


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Testa, gambe e cuore per la Champions. La grande sera è arrivata, domani al San Paolo l’andata del play off contro il Nizza con la spinta di oltre 50mila tifosi. Il Ferragosto non frena l’onda azzurra, il Napoli si gioca subito gran parte della sua stagione e il pubblico sarà quello delle grandi occasioni.

La preparazione. Quaranta giorni di lavoro, azzurri in campo dal 5 luglio a Dimaro, subito presenti tutti i nazionali che hanno rinunciato a una settimana di vacanza per cominciare la preparazione insieme ai compagni. Un lavoro duro con la prima settimana molto intesa da un punto di vista atletico, poi la tattica e la tecnica, gli schemi difensivi e offensivi ripetuti mille volte. Sarri è ripartito con lo stesso gruppo e questo rappresenta sicuramente un vantaggio e non a caso domani sera il tecnico toscano si affiderà alla formazione tipo, quella cioè che il preliminare di Champions se l’è conquistato sul campo chiudendo al terzo posto a un solo punto di distanza dalla Roma.
Le amichevoli. Dopo i test di luglio in Trentino le amichevoli più indicative di agosto, i test internazionali in giro per l’Europa e l’ultima amichevole contro gli spagnoli dell’Espanyol al San Paolo. Molte luci ma anche qualche ombra, la sensazione però che la squadra c’è con la testa ed è pronta ad affrontare con la giusta concentrazione l’impegno contro il Nizza. Il Napoli è favorito, al tecnico francese Favre mancheranno Balotelli e Snejder (assenze alle quali si è aggiunta anche quella del trequartista Srarfi) ma ovviamente non sarà ammesso il minimo errore. E qualche errore il Napoli se l’è concesso in questi test di agosto sbagliando qualche gol di troppo e soprattutto mostrando qualche crepa eccessiva in fase difensiva sui gol subiti.

Il match. Per il Napoli è la prima partita ufficiale: il sistema di gioco è ormai quello collaudato, il 4-3-3. La certezza è il tridente leggero composto dagli esterni Callejon e Insigne e dal piccoletto Mertens punta centrale. Il belga l’anno scorso nel nuovo ruolo ha stabilito il record di gol e già è in buone condizioni (formidabile la rete su punizione contro l’Espanyol nell’ultimo testa pre-Champions. Il Nizza ha giocato già due partite, una partenza difficoltosa in Ligue One per il club francese che ha perso due partite su due: l’esordio in trasferta contro il Saint Etienne e il secondo match all’Allianz Riviera contro il Troyes. Anche i francesi però giocano su un sistema collaudato, il 4-2-3-1: Favre è al secondo anno sulla panchina del Nizza, e punta sul bel gioco, così l’anno scorso è riuscito a trascinare la squadra a un terzo posto a sorpresa.

I calci da fermo. Sfide del genere si vincono anche e soprattutto con la cura dei particolari: ecco perché Sarri più che mai sta curando in maniera maniacale i calci piazzati, sia quelli difensivi che offensivi. Il Napoli in queste amichevoli precampionato è riuscito a segnare due gol da palla inattiva: quello di Koulibaly contro il Bayern Monaco da punizione di Diawara e quello di Albiol di testa da calci d’angolo, A queste si è aggiunto il gioiello di punizione di Mertens contro l’Espanyol. Ma la difesa ancora accusa sbandamenti sui calci d’angolo, così è arrivato il secondo gol dell’Atletico Madrid all’Audi Cup. Importante sarà anche la velocità, marchio di fabbrica del gioco di Sarri.
L’esperienza negativa. Il Napoli è reduce dalla brutta esperienza precedente contro l’Atletico Bilbao, un’eliminazione cocente quella con Benitez: ci saranno diversi protagonisti di quella sera e innanzitutto Marek Hamsik, il capitano che segnò un gol inutile al San Mames. Lo slovacco al decimo anno di Napoli e all’inseguimento del record di gol di Maradona (ora è a quota 113, a solo due reti dall’argentino) è quello che guida l’assalto degli azzurri.
Vittoria e gol. Innanzitutto la vittoria, poi possibilmente anche i gol: già perché vincere bene la partita di andata significherebbe mettere un’ipoteca importante sulla qualificazione anche perché all’Allianz Riviera comunque non sarà semplice. Gol attesi innanzitutto dal tridente leggero ma non solo. Compattezza di squadra ed equilibrio: l’importanza delle geometrie di Jorginho e del lavoro difensivo da parte di tutti, a cominciare dagli attaccanti, per evitare di esporre troppo la difesa a quattro a giocate pericolose. Il Napoli vuole la Champions a tutti i costi e non solo perché ci sono in ballo ben 50 milioni. Gli azzurri la vogliono perché furono eliminati agli ottavi dal Real Masrid, poi campione in finale sulla Juve, e per la splendida stagione scorsa chiusa al terzo posto, a un solo punto dalla Roma. Ecco perché la prima partita dell’anno, quella di metà agosto al San Paolo contro il Nizza, è già una sfida da dentro fuori, una partita da non sbagliare.

From: Il Mattino.

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