Un anno funesto dentro e fuori dal campo. Un anno che ha messo a dura prova non solo la popolazione mondiale, ma anche le aziende calcistiche più importanti d’Europa. Questo viene fuori dall’ultimo studio di Deloitte e pubblicato in questi giorni attraverso il classico appuntamento del Football Money League 2021, la classifica europea che mette insieme i conti di tutte le squadre più importanti del continente, conti che hanno dovuto fronteggiare l’emergenza covid del 2020.
Incassi in calo per tutto il mondo calcistico, anche per i club più blasonati. Il Napoli di Aurelio De Laurentiis – lo scorso anno al 20° posto della classifica di Deloitte – riesce però a guadagnare una posizione e ora è al 19° posto con un totale di 176.3 milioni di euro, a fronte dei 207.4 registrati lo scorso anno. Un -15% che ha comunque permesso agli azzurri di restare tra le primissime realtà d’Europa, appena dietro i grandi club e davanti a squadre ben più blasonate come Milan, Ajax o Benfica.
Nonostante il 7° posto finale della passata stagione e una annata quasi completamente da dimenticare, la squadra prima di Ancelotti e poi di Gattuso ha ben figurato in Champions League passando il turno ai gironi, per poi vincere anche la Coppa Italia a giugno. Importante anche la crescita fuori dal campo: quasi 10 milioni i followers totali sui social azzurri, in netta crescita visto anche l’arrivo del club su nuove piattaforme come Tik Tok. L’impatto della pandemia è stato pesante per le casse azzurre che ora sperano di poter tornare a respirare con una qualificazione Champions che permetterebbe al club nuovi incassi importanti.
Al primo posto della classifica resta comunque il Barcellona, con un totale di 715.1 milioni ( lo scorso anno erano stati 840.8), davanti al Real Madrid (714.9) e al Bayern Monaco che torna sul podio dopo la Champions vinta 634.1. La prima squadra italiana resta la Juventus, che con 397.9 milioni si piazza al 10° posto della classifica, mentre al 14° c’è l’Inter del gruppo Suning con 291.5 milioni incassati.