Nessuno ci sperava più, e invece al Maradona arrivano 3 punti importanti per il Napoli, che con il Bologna fra l’insoddisfazione dei tifosi raggiunge la quinta vittoria di seguito in casa. Striscia positiva interrotta in trasferta. Ma il fattore comune che non cambia ormai da tante gare riguarda il gioco: quello proprio non convince, nonostante la vittoria. «Sono stati i singoli a vincere la gara, ma è un Napoli brutto», si legge sui social. La determinazione del capitano, pronto a trascinare la squadra è stata fondamentale per il risultato: «Grande Lorenzo, un napoletano vero»; «Sei uno dei pochi a meritare questa maglia», sono i commenti del popolo del web che grazie a Insigne ha esultato due volte nei 90 minuti di gara. Nel mezzo poi la gioia regalata da Osimhen, entrato in campo nella ripresa, e dopo qualche titubanza ha poi realizzato un gol da campione mettendo a zittire i suoi detrattori: «Non erano 70 milioni buttati?»; «Ecco un gol alla Victor, quello che mancava al Napoli»; «Torna con continuità, campione, e facci sognare»; «Vittò, quanto ti amo», esultano i napoletani nonostante ancora non sia tornato al massimo delle sue potenzialità.
Atteggiamento difensivo, grande difficoltà nella costruzione del gioco dal basso, passaggi sbagliati e squadra in tilt al primo pressing avversario sembrano caratteristiche e abitudini consolidate degli azzurri, gara dopo gara. Neanche Mertens è riuscito a fare la differenza in attacco, facilmente annientato dagli avversari. Mentre Hysaj resta uno dei bersagli preferiti del pubblico social: «Quello già è scarso, poi lo mettono sulla sinistra e fa piede e piede»; «Ma come fa a giocare in Serie A?».
Qualcuno invece applaude Demme: «Grinta e carattere, bravo Diego». Ma non passa inosservato neanche l’assistman Zielinski: «Ci vorrebbero 11 Piotr in campo». E guardando la situazione generale in campionato per qualcuno non è così tragica: «Se si recuperano per bene gli assenti, e subito, il Napoli può ancora lottare». Ma sono davvero in pochi a crederci. Anche quelli più legati al mister hanno ormai poche speranze.
Intanto una settimana durissima, si gioca ogni tre giorni con Milan, Juve e Roma, tutte in trasferta. Ma dopo questa settimana si potranno tirare definitivamente le somme della stagione: probabilmente la classifica definitiva comincerà a prendere forma. E allora oltre al silenzio stampa del club, anche i tifosi tacciono. Un po’ per scaramanzia, un po’ per rassegnazione. Ma in tanti sognano ancora di rompere il silenzio con un urlo di vera gioia.