Sarebbe troppo facile scrivere un panegirico sulla circostanza che esattamente in concomitanza con l’arrivo ufficiale della primavera il Napoli visto ieri in campo contro la Roma sia rinato. Sì, perché effettivamente si potrebbero agevolmente collegare in poche righe la fine dell’inverno, l’arrivo del calore medicamentoso, il sole che arriva allo Zenit e le ore di luce che finalmente eguagliano quelle di buio ma il fatto è che qua non è che è tornata la primavera, qua è tornato Mertens. È sua, infatti, la vittoria contro i giallorossi. Per quanto il Napoli finalmente si stia comportando da squadra facendo tutto tutto bene e tutto tutti quanti insieme, porta la firma di Ciro la vittoria rinascimentale dell’Olimpico.
Sì, perché quella di ieri non è stata una semplice partita vinta. In palio c’erano tre pesantissimi punti Champions e la possibilità di tornare a sperare, dopo settimane di buio totale, di riveder le stelle. Quelle stampate sullo stemma della massima competizione europea, per la precisione. E Mertens, che contro i giallorossi ha sempre dato il meglio di sé, non si è risparmiato. Punizione spietata nel sette e colpo di testa rapace a porta vuota. Così Ciro ha regalato ai compagni e ai napoletani un sogno. Ad aiutarlo, va detto, un Insigne dedito al sacrificio, un Piotr dedito allo spettacolo e un Politano dedito al bene comune. Oltre che un Koulibaly in forma imperiale e un Fabian finalmente libero di esprimere il suo estro ben protetto ai lati e alle spalle da un più che diligente Diego Demme. Che dire? Una rondine non fa primavera ma una doppietta di Ciro Mertens alla Roma sì, eccome. E vir tu!