«Il primo step scadrà alle 48 ore successive alla data di comunicazione della decisione: quindi domani il Napoli dovrà calare le carte». Queste le parole di Mattia Grassani, avvocato sportivo che ha assistito il Napoli e altri club di Serie A dopo il responso sul caso Osimhen. «Il club deve decidere se presentare o meno la richiesta per valutare la ricostruzione data per la decisione del giudice sportivo. La possibilità che il Napoli proceda al ricorso è più che un’ipotesi, prepariamoci alla battaglia».
«Le fonti sulle quali a oggi ci basiamo sono quelle televisive, mancano ancora gli scambi di rapporti tra Var e ufficiali sul campo» ha continuato a Radio Marte. «Abbastanza forzato che si possa pensare all’annullamento delle due giornate di squalifica, ragioniamo nell’ottica di non averlo utilizzabile per la prossima e ci concentreremo esclusivamente sulla seconda giornata di gara e sulla cancellazione dell’ammenda. La motivazione del Giudice Sportivo adottata sul caso Immobile-Vidal allora fu una giornata di squalifica e ammenda di 10.000, nel nostro caso invece due giornate e 5.000 euro. In quel caso si parlò di condotta gravemente antisportiva, cosa che non rientra nel caso Osimhen: l’azzurro era in attesa di un cross, non l’ha raggiunto e vistosi impedito della possibilità di partecipare all’azione efficacemente ha spinto il giocatore avversario senza voler ledere la sua persona o fare un danno, solo per contendere il pallone».