«Anche chi ha fatto la terza dose booster ed è un contatto stretto è messo in allerta, quest’attenzione viene praticata indossando una mascherina Ffp2, ma mica si può giocare in mascherina?» Queste le parole di Antonio D’Amore, direttore ASL Napoli 2, sul caos Juventus-Napoli che sta condizionando queste ore. «L’autorizzazione a partire è una cosa e il giocare è un’altra. Noi, come dipartimento di prevenzione, abbiamo fatto un’attenta analisi di tutti i contatti stretti dei soggetti positivi al covid. In linea con la circolare Draghi, chi non ha completato il ciclo vaccinale e ha fatto la seconda dose più di quattro mesi fa deve andare in isolamento».
La squadra di Spalletti – anche lui positivo – nel frattempo è a Torino e attende per capire se si giocherà. «Ora tutto è nelle mani dell’Asl di Torino perché con persone che dovrebbero essere poste in isolamento l’Asl dovrebbe intervenire» ha continuato a Radio Kiss Kiss. «Utilizzo sempre il condizionale perché io non riesco a capire questi protocolli tra Lega e Figc come possono modificare le cose. L’Italia è il Paese delle illogicità. Noi Asl non facciamo altro che applicare le circolari e i protocolli di sicurezza nazionale per uscire al più presto da questa pandemia».