Dal primo minuto per la terza volta. In quella che potrebbe essere, a tutti gli effetti, l’ultima con la maglia del Napoli dopo otto anni d’azzurro. Per Faouzi Ghoulam lo Spezia è l’ultima fermata, ma da vivere ancora una volta con il sorriso e da titolare, come ha detto Luciano Spalletti: «Domani cambierò qualcosa, gioca Ghoulam e sarà capitano» le parole del toscano in conferenza che ha nascosto poco o nulla. In Liguria giocheranno quelli che hanno avuto meno spazio quest’anno e Faouzi è sicuramente tra questi.
Colpa di quel ginocchio, anzi di quelle ginocchia che dal 2017 ad oggi hanno condizionato in peggio la carriera di un calciatore che non aveva niente da invidiare agli altri colleghi nel ruolo in giro per l’Europa. Il migliore, forse, quando il maledetto infortunio contro il Manchester City in Champions League ha fatto venir giù il castello di carte. Ma domani, ancora una volta e dopo mille scalini da salire, Ghoulam sarà titolare e con la fascia al braccio: essere capitano dal primo minuto per lui è una assoluta novità, ma la fascia non lo è, visto che quella azzurra ha già saputo vestirla.
È L’8 dicembre del 2018, pieno inverno ma a Napoli c’è un sole quasi di Primavera. In panchina Carlo Ancelotti che lo lancia il campo dal primo minuto: l’algerino mette insieme due assist dopo una lunga assenza, sembra essere tornato per l’ennesima volta. All’80’ l’allenatore azzurro richiama Hamsik in panchina ma lo slovacco prima di uscire si toglie la fascia e la lascia proprio a Ghoulam. I due si guardano, sorridono, sanno che è l’erede più giusto in quel momento. Quest’anno Faouzi ha messo insieme solo 333 minuti. Altri 90 li avrà domani contro lo Spezia, quando saranno 215 le volte in azzurro. 215 gradini da scalare col sorriso e la leadership che il Napoli di Spalletti saluterà al fischio finale.